Libera circolazione deleteria anche per l’ambiente e per l’approvvigionamento energetico

Gli abitanti della Svizzera, a seguito dell’immigrazione scriteriata voluta dalla partitocrazia, sono aumentati del 21% in 20 anni. Cifre del genere non si trovano da nessun’altra parte. Da quando è in vigore la devastante libera circolazione delle persone, la popolazione elvetica è cresciuta di qualcosa come 2 milioni di unità. A fine 2021 era di 8.8 milioni di persone. Nel dicembre  2022 avrà certamente raggiunto i 9 milioni. Infatti nella prima metà dell’anno sono immigrate nel nostro Paese 100 mila persone: 60mila profughi ucraini, 30mila migranti regolari e 7000 finti rifugiati. E nei prossimi mesi ci attende una nuova impennata del caos asilo: nella vicina Penisola gli sbarchi di finti rifugiati con lo smartphone hanno raggiunto livelli record. Idem dicasi per i migranti economici che raggiungono l’Europa occidentale tramite la rotta balcanica. E per fortuna che ci sono dei Paesi come l’Ungheria che hanno costruito dei muri sui confini, dai quali traiamo beneficio anche noi. Questi Paesi meriterebbero dei ringraziamenti. Invece vengono trattati come Stati canaglia dagli strapagati funzionarietti di Bruxelles.

Morale della favola: è facile immaginare che nel giro dell’anno di disgrazia 2022 la popolazione della Confederella aumenterà di ben oltre 200mila abitanti. Una vera e propria bomba demografica sulla quale la partitocrazia … citus mutus!

La fanfaluca

E’ poi scandaloso che la casta promotrice dell’invasione (partitocrazia, associazioni economiche, stampa di regime,…) in queste circostanze abbia ancora il coraggio di blaterare della presunta “mancanza di manodopera specializzata” in Svizzera. Che poi viene addotta come scusa per assumere stranieri a basso costo o per delocalizzare attività. Vedi la Posta, che creerà un centro IT (Information Technology) in PORTOGALLO, a Lisbona, perché – a suo dire – lì troverebbe gli informatici di cui ci sarebbe “penuria” in Svizzera. E noi dovremmo berci simili panzane?

E’ il colmo!

Ci risulta che le migliori università del mondo si trovino qui da noi. Però la casta pretende di farci credere che gli svizzerotti siano tutti dei somari. Quelli meglio formati sono sempre altri che, per curiosa coincidenza, vengono anche pagati meno!

Toppato tutto

Ma come: 20 anni di devastante libera  circolazione delle persone, 21% di popolazione e  2 milioni di abitanti in più, e ancora la casta ha il coraggio di propinarci la favoletta della mancanza di manodopera specializzata? Fosse vera, vorrebbe dire che la partitocrazia ha toppato tutto. Che in Svizzera sono arrivate persone che non rispondono alle necessità dell’economia e nemmeno a quelle del paese! Ricordiamo inoltre che l’immigrazione incontrollata ci è stata venduta anche come il toccasana per le pensioni: “ce le pagheranno gli stranieri” raccontavano i politicanti. Come no! Ed infatti, dopo 20 anni di immigrazione senza freni, con il 21% di popolazione in più, eccetera, l’AVS si trova con le casse vuote. Tant’è che tocca votare risanamenti!

A livello ticinese, poi, la libera circolazione ha provocato uno sfacelo, con la notoria invasione di 76mila frontalieri in continua crescita, nonché di svariate migliaia di padroncini.

Adesso gli immigrazionisti vorrebbero pure rinnovare lo statuto S per i profughi ucraini. Ma non se ne parla nemmeno! E’ chiaro che lo statuto S va abrogato, altro che prolungato! Per i rifugiati ucraini la priorità deve essere il rimpatrio. Invece la casta fa di tutto per istigarli a rimanere definitivamente qui.

Aveva ragione “ecopop”

E’ evidente che un aumento della popolazione del 21% in 20 anni non è sostenibile da nessun punto di vista. Nemmeno da quello ambientale, per usare un argomento che tanto piace alla partitocrazia. Immigrazione scriteriata significa infatti maggior consumo di energia, di risorse, di territorio; significa più inquinamento, più traffico, e più cementificazione. Avevano quindi ragione da vendere  i promotori dell’iniziativa popolare “Stop alla sovrappopolazione – Sì alla conservazione delle basi naturali della vita”, definita anche “ecopop”, che voleva limitare l’immigrazione in funzione della sopportabilità ambientale, facendo saltare la libera circolazione delle persone. La Lega appoggiò l’iniziativa, che però venne respinta dalle urne il 30 novembre del 2014. I promotori di “ecopop” vennero irrisi ed infamati come “ecofascisti”. Invece ci avevano azzeccato.

Abolire!

E’ chiaro che l’immigrazione incontrollata è deleteria non solo dal profilo occupazionale e sociale, ma anche da quello ambientale ed energetico. Altrettanto chiaro è che non si può essere contemporaneamente ecologisti e spalancatori di frontiere. Le due cose si escludono a vicenda.

Via la libera circolazione delle persone, che ha fatto solo disastri! Ci ha portato disoccupazione, povertà, delinquenza, insicurezza, costi, traffico e inquinamento: e dunque va abolita!

#swissexit

Lorenzo Quadri