Al delinquente che entra nelle abitazioni altrui per commettere reati deve essere chiaro che lo fa interamente a proprio rischio e pericolo: l’aggredito deve essere libero di difendersi

Potenziare il diritto alla legittima difesa di chi viene aggredito in casa? Non è certo un’operazione piacevole. Però è necessaria. Sarebbe decisamente più bello vivere nel mondo del Mulino Bianco. Così non è. Bisogna prenderne atto ed agire di conseguenza.

Libera circolazione

La libera circolazione delle persone ha mandato a ramengo la nostra sicurezza. L’allargamento della fallita Unione europea, che gli svizzerotti stanno finanziando con 1.3 miliardi di Fr (pagare per stare peggio: si può essere più fessi di così?) ha portato nell’UE la delinquenza dell’est, che si è insediata non tanto lontano dai nostri confini. Risultato: la Lombardia è la regione italiana più colpita dai furti in casa: in media ne avviene uno al minuto! Non serve una laurea in criminologia per capire che il Ticino ne risente; per ovvi motivi geografici. Ne risente in particolare perché siamo in regime di frontiere spalancate.

 

Chiusura dei valichi

La mozione della deputata leghista Roberta Pantani per la chiusura notturna dei valichi secondari è stata approvata dal Consiglio federale e da entrambe le Camere. Questa è una misura necessaria che va presa quanto prima. Si dirà che c’è sempre la frontiera verde. Ma dalla frontiera verde non si entra in auto. Mentre tanti rapinatori in arrivo dall’Italia erano in Ticino in macchina dai valichi incustoditi, delinquono e poi scappano in macchina. E il colmo è che i partiti $torici, sostenitori della libera circolazione delle persone e degli accordi di Schengen, sono venuti a raccontarci che aprendo le frontiere ed abolendo i controlli sistematici la sicurezza sarebbe aumentata!

 Adesso tutti tentano di appropriarsi della proposta di chiusura notturna dei valichi secondari. Il PPDog, per esempio, l’ha fatto in modo particolarmente maldestro. Ma la proposta è della Lega.

 

Difendono ancora Schengen!

I partiti $torici, spalancando le  frontiere,  hanno mandato a ramengo la sicurezza del Cantone. E non si sono neanche ravveduti. Ancora difendono gli Accordi di Schengen (che tra l’altro ci costano oltre 100 milioni all’anno). Guai a sospenderne l’applicazione! Gli svizzerotti rispettano le regole a proprio danno!

Di conseguenza bisogna adattarsi. Da oltre un anno nei capienti cassetti di Palazzo federale giace imboscata una mozione del sottoscritto che chiede che l’eccesso di legittima difesa in caso di aggressioni al domicilio non sia più punibile. La necessità di compiere questo passo, non certo simpatico, è purtroppo data. A furia di aperture politikamente korrette, ci siamo aperti anche a rapinatori senza scrupoli che non esitano a prendere di mira le nostre abitazioni. E se in casa c’è qualcuno, peggio per lui: lo si leva di mezzo. Questi criminali stranieri sanno bene che in Ticino le case non sono sufficientemente protette. Che le misure di sicurezza non ci sono, o sono irrisorie. Del resto, prima che i partiti $torici spalancassero le frontiere, non c’era nemmeno bisogno di particolari protezioni. Adesso la musica è cambiata. E non certo per colpa della nostra polizia.

 

Esitazioni fatali

Chi viene aggredito in casa e reagisce (ad esempio sparando con un’arma legalmente detenuta) oggi rischia di finire in prigione lui. Per cosa? Per “eccesso di legittima difesa”. Perché difendersi è legittimo… ma solo fino ad un certo punto. Se si “eccede” si diventa perseguibili. Questo è un potente deterrente per l’aggredito: per paura di diventare lui il fuorilegge, rinuncia a difendersi. Con risultati anche tragici. Ogni esitazione davanti ad un criminale può essere fatale. Lui lo sa e ne approfitta. E’ il mondo che gira al contrario: delinquenti tutelati dalla legge!

 

Le regole devono cambiare

Le regole del gioco devono cambiare perché il gioco è cambiato. In Italia il passo è stato fatto due mesi fa: a metà febbraio la Camera ha approvato, con 244 sì e 175 no, la nuova norma sulla legittima difesa. In base ad essa, chi trovandosi in casa propria, e anche sul posto di lavoro, viene aggredito o minacciato, può reagire come crede utilizzando le armi “legalmente detenute” e anche uccidendo, perché la sua reazione sarà sempre considerata proporzionata.

 

I contrari naturalmente hanno subito starnazzato al “Far West”. Ma così non è. Si tratta invece di chiarire che la legge sta dalla parte delle vittime  e non degli aggressori; senza se e senza ma. E si tratta di mandare un messaggio chiaro ai delinquenti. La casa è sacra. Se violate le case altrui per delinquere, lo fate interamente a vostro rischio e pericolo. Non contate più sulla legge. Né sulla paura dell’aggredito di reagire per timore di venire incarcerato lui.

Lorenzo Quadri