Ohibò, adesso salta fuori il sondaggio di Axa Winterthur che viene a dirci che i ticinesi sono i conducenti che fanno più danni a livello nazionale. Nel nostro Cantone si registrerebbe il 20% di incidenti in più rispetto alla media svizzera.

I ticinesi sarebbero dunque dei pirati della strada, oppure degli impediti che non sanno guidare? O magari c’è dell’altro?

Secondo gli stessi autori dello studio, nel leggere la loro statistica bisogna tenere conto del fatto che in Ticino tante strade sono strette e con scarsa visibilità. E soprattutto c’è molto traffico. Niente di strano quindi che ci siano più incidenti che altrove. Qui casca l’asino. Perché c’è molto traffico in Ticino? Forse perché ogni giorno entrano in questo Cantone 62’200 frontalieri, naturalmente uno per macchina, nonché svariate migliaia di padroncini, che non solo intasano, ma portano anche al degrado infrastrutturale una rete viaria che non è concepita per assorbire simili carichi?

E magari, quando si guarda il numero degli incidenti, in Ticino bisogna considerare che i frontalieri, proveniendo dal Belpaese, ne hanno anche lo stile di guida, che non è propriamente svizzero tedesco?

I pirati della strada

Sarebbe poi interessante sapere, ma questo “naturalmente” dalla statistica Axa Winterthur non emerge, quanti degli incidenti conteggiati in Ticino sono stati provocati da conducenti stranieri e quanti da ticinesi. Perché una cosa va ricordata. Il bidone Via Sicura, quello che punisce un eccesso di velocità senza alcuna conseguenza più duramente di una rapina, nasce come risposta ai pirati della strada, che oltregottardo vengono definiti “Raser”. In prima linea si pensava di sanzionare in modo “esemplare” chi organizza le gare in autostrada o sulle strade cantonali. In questo giusto intendimento, la $inistra populista ha visto subito un’occasione d’oro per criminalizzare tutti gli automobilisti, mica solo i “Raser”. I politikamente korretti ci sono cascati come polli d’allevamento e hanno seguito. E adesso ci troviamo con il bidone via Sicura.

Già, ma chi sono quei “casi estremi” che hanno messo nella palta tutti gli automobilisti? Chi sono i pirati della strada, i “Raser”? Chi sono i delinquenti che organizzano le gare in autostrada e sulle strade cantonali?

Risposta: sono tutti giovani stranieri. Possiamo ringraziare loro se gli automobilisti vengono criminalizzati in modo globale a colpi di Via Sicura.

Per questo, leggendo le statistiche che dipingono i ticinesi come dei conducenti scriteriati, sarebbe interessante sapere se si sta parlando  davvero dei ticinesi o di qualcun altro.

Lorenzo Quadri