Politica in classe tramite il diario ufficiale? Per il CdS “l’è tüt a posct”
La scuola ro$$a indottrina gli allievi. E per il direttore del DECS, kompagno Manuele Bertoli, va tutto bene. Niente di strano, visto che l’indottrinamento avviene di proposito; non certo per errore.
L’ultimo caso riguarda il diario scolastico ufficiale che il Dipartimento ha consegnato ai ragazzini delle scuole medie. L’agenda inneggia senza pudore all’isterismo climatico. Addirittura esalta soggetti, come la “Gretina” svedese, che bigiano interi anni scolastici per andare in giro a manifestare.
Certo che la scuola ro$$a non ha davvero ritegno: pur di fare il lavaggio del cervello ai giovani a sostegno delle politichette dei kompagni, ovviamente in prospettiva elettorale futura, arriva perfino ad incensare chi non va a scuola, indicandolo (indicandola) come esempio da seguire!
Poi ci si chiede come mai i $inistrati vogliono far votare i 16enni. Ma è chiaro: intendono approfittare elettoralmente dei giovani finché sono freschi dell’indottrinamento somministrato dalla scuola ro$$a. Dopo, potrebbero cambiare idea!
Violazione della legge
L’agenda ufficiale distribuita dal DECS viola in modo crasso la Legge sulla scuola, la quale vieta di fare politica in classe. Perfino il Corriere del Ticino l’aveva condannata, definendola un goffo scivolone. L’agenda in questione è infatti stata oggetto di un’interpellanza al governicchio da parte di deputati di vari partiti, Lega ovviamente inclusa. Si chiedeva, a buon diritto, che l’improponibile diario ufficiale venisse ritirato. Il kompagno Bertoli ha risposto nei giorni scorsi, durante la seduta del Gran Consiglio. E forse che ha ammesso in qualche modo che l’agenda era fuori posto, che nella sua redazione sono stati commessi errori di valutazione, o altro? Ma nemmeno per sogno! Il diario illegale (come detto viola la legge sulla scuola) è stato difeso a spada tratta dal capodipartimento. Con un’argomentazione che più povera non si potrebbe: il tema del clima “interessa ai giovani”. Ossignùr. Si dà il caso che ci siano anche tanti altri temi che interessano ai giovani. A partire dal loro futuro professionale. Quindi, perché non un bel diario ufficiale contro la devastante libera circolazione delle persone? E invece…
Anche alla SSSAT
E l’agenda è solo uno dei tanti episodi di indottrinamento che avvengono nella scuola ticinese gestita dal Dipartimento ro$$o. Un altro caso è stato segnalato nei giorni scorsi dal deputato leghista Massimiliano Robbiani tramite interrogazione al CdS.
Alla SSSAT (Scuola specializzata superiore alberghiera e del turismo) sarebbe stato mostrato a delle classi il video realizzato a sostegno dell’iniziativa “Per la limitazione”: quello che ha per protagonista una ragazzina. Come da copione, la visione sarebbe stata accompagnata dai commenti negativi degli insegnanti.
Avanti così! Ma di sicuro anche in questo caso il governicchio (ovvero il DECS) risponderà che è tutto in regola.
Tali vicende dimostrano che la scuola pubblica ticinese non può essere lasciata in mano al P$, dal momento che se ne serve a scopo di proselitismo a sostegno della propria area partitica. Eppure la partitocrazia tace. In particolare, tace il PLR che per decenni ha diretto il DECS.
Con simili premesse, non osiamo immaginare i contenuti delle lezioni di civica…
Lorenzo Quadri