Premi di cassa malati: l’ipocrisia del triciclo PLR-PPD-P$$ che RAPINA i cittadini 

Visto che ci sono le elezioni, la partitocrazia esce dal letargo e si lancia i roboanti proclami sui premi eccessivi di cassa malati. Proclami che, già a partire dalla prossima settimana, verranno puntualmente messi nel dimenticatoio.

Non fanno certo eccezione gli uregiatti, che a scopo elettorale hanno lanciato un’iniziativa popolare per mettere un freno (?) alla spesa sanitaria. Il che pone comunque una serie di problemi: tanto per cominciare, i premi di cassa malati crescono più – parecchio di più – dei costi della salute, e quindi la prima cosa da fare è evitare che questo accada. I premi devono seguire i costi. E le riserve eccessive cumulate dagli assicuratori  – stiamo parlando di miliardi di franchi – vanno restituite ai cittadini.

E poi, se si pone un tetto massimo alla spesa sanitaria, qual è la conseguenza? Una volta raggiunto, si smette di curare?

Di soluzioni-miracolo per i premi di cassa malati non ce sono. I cerottini non bastano, servono interventi radicali. La Lega al proposito ha indicato tre mosse:

  • Creare una cassa malati pubblica
  • Usare una parte degli stratosferici utili della Banca nazionale per ridurre i premi (un’altra parte va destinata all’AVS)
  • Intervenire sul grasso che cola nel sistema sanitario. E ce n’è ad ogni livello: dai prezzi eccessivi dei farmaci alle prestazioni inutili.

La “coerenza” del triciclo

Intanto però, visto che le urne elettorali sono aperte, nei giorni scorsi gli uregiatti si sono bullati che la loro iniziativa sui costi sanitari, lanciata un anno fa, avrebbe raccolto le 100mila firme necessarie alla riuscita. Il PPD è subito corso a sbrodolare autocompiacimento:“Questo risultato dimostra che il PPD ha visto giusto, identificando quale principale preoccupazione degli Svizzeri l’aumento sproporzionato dei costi della salute”.A parte che l’iniziativa per la disdetta della devastante libera circolazione delle persone lanciata dall’Udc nazionale ed appoggiata dalla Lega ha raccolto parecchie più sottoscrizioni in meno tempo (chissà come mai, eh?)”, non ci voleva un Nobel per l’economia per capire che l’aumento dei premi di cassa malati è un problema per i cittadini. Sul fatto che questo sia ilproblema principale si potrebbe discutere. Quelli occupazionali dovuti alla devastante libera circolazione delle persone voluta dal triciclo PLR-PPD-P$$ sono ancora più gravi.

In ogni caso, una domanda nasce spontanea.

Fermo restando che è il PLR a detenere il record dei parlamentari federali che sono contemporaneamente lobbisti dei cassamalatari (vedi KrankenCassis quando era capogruppo a Berna): quanti deputati PPD sono esponenti di lobby che nell’aumento dei costi della salute hanno il proprio tornaconto?
Ma soprattutto: questa finta preoccupazione a scopo di campagna elettorale per gli aumenti dei premi di cassa malati da parte di partitiche poi votano gli scellerati ECOBALZELLI, i quali peseranno sulle tasche dei cittadini 30 o 40 volte gli aumenti dei premi di cassa malati, è una presa per i fondelli dei cittadini!

Lorenzo Quadri