Ad inizio febbraio, il Ministero delle finanze italiano ha varato un nuovo decreto mirato a rendere ancora più problematico l’accesso al mercato della Vicina Penisola da parte di aziende con sede nei paesi della cosiddetta Black list. Black list in cui il ministro Tremonti ha inserito, in modo del tutto illecito, la Svizzera. Non risulta che da parte elvetica sia mai stata effettuata una seria opera di pressione affinché questa illegale iniziativa, nociva per il nostro tessuto economico,  venisse ritirata.