A Lugano non ci sono municipali di serie B. Data la situazione, la continuità è importante

Sebbene siano passate oltre tre settimane dal tragico evento, ancora si fatica a metabolizzare il fatto che Marco Borradori non tornerà mai più. Ma la città deve andare avanti. Quindi lo scorso giovedì è stato il giorno dell’ingresso in municipio di Tiziano Galeazzi, subentrante sulla lista Lega-Udc.

I giornalai ci sguazzano

Entrare nel municipio più importante del Cantone è certamente un traguardo notevole ed inaspettato per l’Udc. La quale – non fosse per le tragiche circostanze – avrebbe tutti i motivi di festeggiare. E’ quindi peccato che la sezione cittadina abbia invece scelto di polemizzare sull’assegnazione dei dicasteri. La polemica giova solo alla stampa di regime al servizio del triciclo, la cui missione è quella di creare ad arte degli screzi “a destra”, su cui poi montare la panna fino a farla diventare burro Floralp. Lo spazio spropositato che è stato dedicato alla vicenda ne è la plateale conferma.

Win-win

L’esperienza delle ultime elezioni, a partire proprio dalle comunali di Lugano, dimostra che l’alleanza tra Lega ed Udc avvantaggiaentrambe le parti. Una lista solo Lega, e non Lega-Udc, verosimilmente avrebbe ottenuto due municipali e non tre. Ma, nell’attuale tragica circostanza, in sostituzione di Borradori sarebbe subentrato un leghista. Quindi l’Udc sarebbe rimasta esclusa.

Il lavoro non manca

Il municipio (tutto il municipio) ha affidato a Galeazzi il Dicastero consulenza e gestione (DCG) a cui sono stati inoltre aggiunti due servizi trasversali all’amministrazione prima allocati altrove. E’ fuori luogo, oltre che svilente per chi ci lavora, trattare questo dicastero alla stregua di un “dicastero cimitero”.

Il DCG gestisce, tra le altre cose, la trasformazione digitale. Che è uno dei due pilastri, assieme all’equilibrio finanziario, delle linee di sviluppo 2018-2028 della Città. Sembra poco? E nemmeno si può sminuire l’importanza crescente della Divisione affari giuridici, coinvolta di fatto in ogni attività della città, dall’amministrazione ordinaria ai grandi progetti. Al nuovo municipale il lavoro da fare non mancherà. Già nei prossimi giornirappresenterà la città in un importante evento pubblico, a cui era prevista la partecipazione di Marco.

Continuità fondamentale

Il fatto che la responsabilità politica della Divisione finanze sia rimasta a Michele Foletti è una scelta collegiale, di tutto il municipio, dettata da evidenti esigenze di continuità in un momento particolarmente delicato (crisi pandemica che si inserisce sul difficile lavoro di risanamento finanziario ancora in atto) e quando mancano solo due anni e mezzo alla fine della legislatura. Un conto è infatti ripartire i dicasteri al normale inizio di una legislatura di quattro anni. Mentre la riassegnazione dei compiti in corso d’opera, quando si è ormai in mezzo al guado, deve tenere conto dell’eccezionalità della situazione. A ciò si aggiunge che il neo-municipale entra nell’esecutivo da neofita, con ben poco tempo per svolgere il necessario “apprendistato”.

Balzo inaspettato

A seguito della tragica scomparsa del sindaco, l’Udc ha potuto diventare partito di governo a Lugano. Il suo esponente ha ottenuto incarichi di tutto rispetto, e ne è consapevole. Sarebbestata l’occasione per augurargli buon lavoro e buona fortuna, piuttosto che avviare scaramucce poco eleganti, che mettono in difficoltà il neo-municipale, non sono nellinteresse dei luganesi e fanno contenti solo gli avversari dell’area Lega-Udc.

Lorenzo Quadri