La premier finlandese Sanna Marin mandata a casa. Malgrado i giornalai

Lo scorso fine settimana le elezioni non si sono tenute solo in Ticino e in qualche altro Cantone. Ci sono state anche in Finlandia. E, nel paese nordico, la notizia è stata la trombatura della premier di $inistra Sanna Marin (Sanna chi?).

La piacente Sanna veniva slinguazzata senza ritegno dalla stampa internazionale. Non certo per la sua reale importanza politica. Dei predecessori della Sanna mai si è sentito parlare alle nostre latitudini; e sarà così anche per i suoi successori.

No: l’ormai ex premier veniva magnificata perché donna, di $inistra ed anche bella. Ed i giornalai sono a stragrande maggioranza di $inistra e femministi.

L’obiettivo era quello di creare il personaggio, per ringalluzzire l’area politica in tutto il continente. Peccato che l’elettore finlandese (nessun elettore, in effetti) vota un politicante perché la stampa estera gauche-caviar ha deciso di farne un’icona a scopo propagandistico. Il processo di santificazione ha raggiunto anche la Confederella, con i patetici dirigenti della $inistruccia nostrana che prendevano le difese della premier finlandese dopo che questa era finita nella bufera poiché  immortalata ad una festa mentre ballava senza freni. Come se una questione del genere avesse una qualche rilevanza per la Svizzera! Ma i kompagnuzzi sono saltati sul carro nel tentativo di sdoganare strampalati messaggi di conciliabilità tra politica e divertimento. Quasi a sostenere che si può fare il premier lavorando ad orari da sportello bancario.

Lo stesso processo di beatificazione l’aveva attraversato l’ex prima ministra neozelandese Jacinda Ardern, sempre in quanto giovane donna di $inistra, la quale è stata slinguazzata pure per aver dato le dimissioni affermando di avere le batterie scariche. Naturalmente i giornalai mainstream si sono ben guardati dal rilevare che magari Ardern ha mollato a titolo preventivo: per evitare di venire mandata a casa dagli elettori.

Di recente ha lasciato la carica, sempre accompagnata dalle lodi dei media del pensiero unico, anche un’altra donna politica idolatrata, in questo caso in quanto anti-Brexit: l’ex prima ministra scozzese Nicola Sturgeon. Nei giorni scorsi si è saputo che il di lei marito è stato arrestato. Se a pensar male si commette peccato ma ci si azzecca quasi sempre… altro che partenza spontanea!

Lorenzo Quadri