Vergogna! La partitocrazia eurolecchina trasforma la Svizzera nello zerbino del mondo
Non c’è davvero limite al peggio dei $inistrati e della partitocrazia eurolecchina. La perniciosa (non c’entra la pernice bianca)Commissione di politica estera del Consiglio nazionale ha avuto la geniale idea di approvare una demenziale mozione $ocialista, presentata da tale soldatino Eric Nussbaumer (Eric chi?) la quale chiede di quasi raddoppiare il contributo di coesione alla fallita UE, aggiungendoci un miliardo. Trattasi di soldi del contribuente che non crescono sugli alberi. E che ci servono in patria, a maggior ragione in tempo di crisi nera!
Iniziativa scellerata
La scellerata proposta del P$ è stata approvata in Commissione per 15 voti a 9. Questo significa che il tandem del “centro” PLR-PPD ha di nuovo retto la coda ai $inistrati. Evidentemente, quando l’ennesima porcata della partitocrazia arriverà nel plenum del Consiglio nazionale, il Mattino non mancherà di indicare chi ha votato come all’interno della deputazione ticinese.
Il bello è che il Nussbaumer è immediatamente corso a bullarsi sulla stampa di regime della propria prodezza. Prima che la CPE-N diramasse il suo comunicato stampa. Il che è una palese violazione dell’obbligo di confidenzialità. Il tapino, proponendo di buttare nel water un altro MILIARDO di proprietà del contribuente, immagina di aver compiuto una grande impresa? Dal suo punto di vista magari sì: come ben sappiamo, nel programma del P$ (Partito degli Stranieri, sempre schierato contro la Svizzera e gli Svizzeri) figura l’adesione all’UE.
Smettiamo di pagare l’IFD
I “grandi statisti” incadregati nella CPE-N vaneggiano che, raddoppiando la marchetta, gli eurocrati concederanno alla Confederella la piena associazione ai programmi di ricerca Horizon.
Ma questi cocomeri dalla partitocrazia ci sono o ci fanno? Già 13 Stati membri (praticamente la metà dell’UE) hanno chiesto alla von der Divano ed ai suoi tirapiedi di associare la Svizzera ad Horizon. Il motivo è molto semplice. Continuare a tagliarla fuori per una meschina ripicca significa, per l’UE, escludere dai propri programmi le migliori università europee. E’ esattamente il comportamento di quel tale che si evira per farla alla moglie.
Ma soprattutto: non c’è uno straccio di motivo per cui la Confederella dovrebbe implorare Bruxelles di alcunché. Men che meno tramite il regalo di un ulteriore miliardo!
Se un simile scempio trovasse una maggioranza nel parlamenticchio federale, dovrà essere sciopero fiscale. Smettiamo di pagare l’imposta federale diretta! Perché a tutto c’è un limite!
Il Diktat dei balivi
La partitocrazia bernese ha stoltamente sbloccato il contributo di coesione all’UE, malgrado quest’ultima continui a discriminarci ed a ricattarci. Questo nell’illusione di “oliare” e di ottenere la famosa associazione ad Horizon (neanche fosse una questione di vita o di morte). Intanto i balivi di Bruxelles hanno comunicato che:
1) pretendono di imporci le loro leggi ed i loro giudici stranieri;
2) esigono contributi di coesione miliardari ricorrenti; e
3) prima di ottenere quanto sopra non si parla di associazione ed Horizon.
E la partitocrazia adesso vorrebbe versare un altro tesoretto? Basta che Bruxelles emetta un cip ed i politicanti scuciono i soldi degli altri?
Sempre più ricattabili?
Già sbloccando il pizzo da 1.3 miliardi il triciclo ha dimostrato che la Svizzera è ricattabile. Raddoppiando la posta, si ottiene un solo risultato: confermare agli eurobalivi che la Confederella è chinata a 90 gradi!
Il risultato di una simile strategia (?) suicida è scontato: non solo la foffa di Bruxelles non concederà nulla, ma chiederà sempre di più. La partitocrazia svende il Paese senza ritegno! Ricordarsene alle prossime elezioni!
Altro che raddoppiare il pizzo: alla fallita UE bisogna CHIUDERE LE NOSTRE FRONTIERE! Poi vediamo!
#swissexit