Crisi energetica: basta coi consigli idioti! Togliere il dossier a Sommaruga!

Da settimane il governicchio federale terrorizza i cittadini con lo spauracchio dei black out invernali. Ma se in Svizzera (non nel Burundi) rischiamo di restare senza elettricità né gas, ci sono delle precise responsabilità.

1) La fallimentare Strategia energetica 2050, grondante ideologia ro$$overde, è toppata su tutta la linea. Noi l’avevamo detto subito! Non si può uscire dal nucleare (che copre oltre un terzo del fabbisogno nazionale di elettricità) e nel contempo far esplodere i consumi con l’immigrazione scriteriata e con l’elettrificazione ad oltranza della mobilità e dei riscaldamenti. Ed infatti coloro che hanno acquistato un’auto elettrica adesso si sentono dire che dovranno tenerla in garage, perché nei prossimi mesi la corrente per ricaricarla non ci sarà!
2) Le sanzioni-boomerang contro la Russia. E’ ormai evidente che queste misure non fermano la guerra in Ucraina. Lo scotto non lo paga Putin. Lo pagano i cittadini e le imprese dei Paesi sanzionatori. Svizzera compresa. La quale oltretutto con le sanzioni si è pure bruciata la storica neutralità.

Il governicchio federale ha combinato il disastro; in primis la direttora del DATEC kompagna Simonetta “Penuria” Sommaruga (P$). E adesso costei, invece di ammettere le cappellate commesse, assumersene la responsabilità e buttare all’aria la Strategia energetica 2050, se ne esce con consigli cretini ed offensivi. Come quello di fare la doccia in due per risparmiare sul riscaldamento! Ma stiamo “busciando”? La doccia in gruppo, se proprio vuole, la faccia lei! Nemmeno in tempo di guerra gli svizzeri erano ridotti a tanto!

Ritirare immediatamente il dossier energia a Sommaruga!Simonetta, go home!

Lorenzo Quadri

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