I Verdi svizzeri sono come le angurie: verdi fuori ma ro$$i dentro. Costoro, assieme ad una rappresentanza qualificata di $ocialisti e di Gioventù $ocialista svizzera, stanno raccogliendo le firme contro la nuova legge federale sul Servizio informazioni (LSI). Questa legge, che vuole dotare l’ “intelligence” elvetica (uella) dei mezzi necessari per poter fare il proprio lavoro, è diventata di drammatica attualità e necessità dopo le stragi messe a segno a Parigi da estremisti islamici. Però i ro$$o-verdi non la vogliono. Non vogliono che la Svizzera si doti degli strumenti necessari a combattere e prevenire il terrorismo musulmano. E quindi raccolgono le firme per il loro referendum intitolato: “contro lo Stato ficcanaso”. Apperò! Certo che ci vuole già una bella tolla. Infatti ai kompagni lo Stato ficcanaso, quando si tratta di fisco, non solo va benissimo, ma lo pretendono addirittura. La $inistra vuole la fine della privacy bancaria per i cittadini stranieri e svizzeri. Grazie alla sua marionetta alla guida del Dipartimento federale delle finanze, ossia la quasi ex ministra del 4% Eveline Widmer Schlumpf, ha ottenuto lo sfascio del segreto bancario per i clienti stranieri della piazza finanziaria svizzera. Non è invece riuscito, per ora, l’assalto ro$$o-verde al segreto bancario per i cittadini elvetici. A tutela della sfera privata di questi ultimi, e “contro lo Stato ficcanaso” è stata lanciata (ed è riuscita) dai partiti “borghesi” l’iniziativa “Sì alla sfera privata”. La quale iniziativa, ma guarda un po’, è duramente avversata proprio dai kompagni. Coerenza, $ignori, coerenza…!
Chi ha un conto in banca
E non è ancora finita: ai ro$$o-verdi paladini improvvisati della sfera privata sta benissimo che i nomi di cittadini svizzeri, dipendenti delle banche, che hanno semplicemente fatto il proprio lavoro nel rispetto delle leggi elvetiche ed in base alle indicazioni dei rispettivi datori di lavoro, siano stati trasmessi dal Consiglio federale ad autorità inquirenti USA. Uella, quindi i kompagni difendono la privacy dei potenziali terroristi e dei loro complici, mentre vogliono mettere alla gogna i cittadini che hanno un conto in banca, rispettivamente i dipendenti di banca! Chiunque ha un conto in banca è un potenziale delinquente, e chiunque lavori in una banca è un potenziale complice! Eccolo qua, in tutta la sua levatura, il sordido populismo ro$$o!
Due pesi…
Il colmo è che tra i supporters del referendum conto la Legge sul Servizio informazioni c’è pure il kompagno consigliere nazionale Jean-Christophe Schwaab. Giustamente sconosciuto ai più, il “Gian Cristoforo” è il presidente della sezione romanda dell’Associazione degli impiegati di banca. Il buon Schwaab non solo si è sempre espresso a favore della fine del segreto bancario (quindi della fine dei posti di lavoro che dovrebbe invece tutelare) ma non si è certo tirato giù la pelle di dosso per impedire la trasmissione dei dati di bancari ed ex bancari alla magistratura yankee: quindi per difendere la privacy della categoria professionale di cui è rappresentante ufficiale. Però quando si tratta di tutelare la sfera privata di chi potrebbe essere implicato in attentati terroristici…
Delinquenti stranieri
Eh già: a $inistra solo due categorie di persone vengono criminalizzate ad oltranza: gli automobilisti ed i titolari di un conto in banca. Davanti ai delinquenti, invece, scatta il buonismo politikamente korrettamento. Specie se si tratta di delinquenti stranieri, che non devono essere espulsi dalla Svizzera. “Espellere? – insorgono i kompagni – Non se ne parla neanche! Vergogna! Razzisti e fascisti!”. Gli svizzerotti, “chiusi e gretti”, devono tenersi in casa ogni sorta di foffa d’importazione; e magari pure mantenerla.
Ricordiamo volentieri la significativa esternazione di un’altra consigliera nazionale P$, tale Cesla Amarelle (quanti passaporti?) la quale ha dichiarato che “la Svizzera non ha il diritto di espellere un terrorista se questi si troverebbe in pericolo di vita nel paese d’origine”. Complimenti! Poi ci chiediamo come mai la $inistra lancia il referendum contro la LSI…
Lorenzo Quadri