La Lega ottiene un altro importante successo a Berna
Chiusura notturna dei valichi secondari: avanti tutta!
La mozione della Consigliera nazionale leghista Roberta Pantani che chiede la chiusura notturna dei valichi secondari ha compiuto un ulteriore importante passo avanti. E’ infatti stata approvata all’unanimità anche dalla Commissione della politica estera della Camera dei Cantoni. L’atto parlamentare aveva già incassato il sostegno anche del Consiglio federale.
Una bella vittoria. La dimostrazione che la Lega a Berna ottiene risultati concreti ed importanti per il Ticino. Come è stato il caso del postulato Quadri per la tassazione dei frontalieri secondo aliquote italiane, di recente approvato al Consiglio nazionale a grande maggioranza. Partiti storici, prendere su e portare a casa.
Escalation
La decisione della Commissione della politica estera del Consiglio degli Stati favorevole alla chiusura notturna dei valichi secondari cade particolarmente a fagiolo. Nelle scorse settimane il Ticino è infatti stato funestato dall’ennesima escalation di rapine. Anziani aggrediti e depredati nella propria abitazione da delinquenti senza scrupoli arrivati dalla vicina Penisola, ma anche stazioni di benzina prese d’assalto con modalità finora mai viste. Vedi quanto accaduto a Brusino Arsizio: i delinquenti stranieri erano armati di pistola e di fucile a pompa e li hanno usati per fare fuoco. Non in aria. In direzione del benzinaio e per sfondare la vetrina del negozio.
Aperture?
I valichi secondari o si sorvegliano o si chiudono (o una combinazione delle due cose). Certo non possono rimanere spalancati. Il fatto che i malviventi potrebbero entrare comunque attraverso la frontiera verde non è un argomento. Attraverso la frontiera verde potrebbero entrare al massimo a piedi. Non potrebbero arrivare e scappare in auto, totalmente indisturbati, come accaduto nell’assalto al distributore di Brusino Arsizio. Non è perché magari i ladri potrebbero penetrare in una casa calandosi dal camino che si lascia spalancata la porta d’ingresso.
La vicina Penisola, sulla chiusura notturna dei valichi secondari, non ha proprio nulla da dire data la sterminata lista di inadempienze e scorrettezze messe a segno nei nostri confronti. Tutto questo mentre, contemporaneamente, il Belpaese ci sfrutta come valvola di sfogo per il suo mercato del lavoro disastrato.
Per partito preso?
L’approvazione all’unanimità della mozione Pantani da parte della Commissione degli Stati è una bella lezione anche per i nostrani spalancatori di frontiere. In effetti, approvazione all’unanimità significa anche da parte dei membri $ocialisti della Commissione in questione. Tutti populisti e razzisti anche loro? Oppure alle nostre latitudini certa parte politica si rifiuta di dar ragione alla Lega per partito preso? Da notare che lo stesso scenario si è verificato anche per il postulato Quadri sulla tassazione dei frontalieri in base alle aliquote italiane, che il gruppo P$ in Consiglio nazionale ha sostenuto.
Dimostrazione quindi che le proposte della Lega non sono populiste e razziste, ma sono ragionevoli e sostenibili. E, soprattutto, necessarie.
La Lega l’aveva previsto
Lo stesso procuratore pubblico Antonio Perugini in un’intervista al portale LiberaTV ha ammesso che siamo accerchiati dalla delinquenza. “Nessuno prevedeva che si sarebbero innescati fenomeni del genere così diffusi. La realtà dimostra che si sta muovendo molto più massicciamente la criminalità di professionisti, turisti o lavoratori”, ha dichiarato il magistrato.
Nessuno prevedeva? Non è esatto. Qualcuno l’aveva previsto. La Lega dei Ticinesi ed il Mattino della domenica. Quante volte in tempi “non sospetti” su queste colonne si poteva leggere: “prima ancora della manodopera a basso costo, arriverà la delinquenza”? Ma naturalmente erano tutte balle populiste e razziste.
Una cosa intanto è certa. Le aperture scriteriate, all’insegna dell’internazionalismo becero e dell’ubbidienza canina all’UE, hanno dimostrato di essere fallimentari. E allora bisogna correre ai ripari. Chi rifiuta di vedere la realtà lo fa per partito preso. Altro che “dobbiamo aprirci all’UE”, come ha dichiarato il presidente di turno della Confederazione, il PLR Didier Burkhaltèèèèr, nella sua squinternata allocuzione di Capodanno. Altro che rifare la votazione del 9 febbraio, come ha detto il presidente del CdS kompagno Bertoli nell’allocuzione del primo agosto.
Lorenzo Quadri