La casta vuole elettrificare ad oltranza e proseguire con l’immigrazione scriteriata

Almeno una buona notizia c’è: contro il controprogetto all’iniziativa per i ghiacciai è stato lanciato il referendum.

Ci rendiamo conto che scritto così suona alquanto contorto. Ma queste sono le meraviglie del nostro sistema politico. Per semplificare: l’iniziativa sui ghiacciai, lanciata dalle solite cerchie ro$$overdi, è un’iniziativa improntata al fanatismo climatista. Essa chiede che entro il 2050 la Svizzera non emetta quantità di gas serra superiori a quelle che possono trattenere i pozzi di assorbimento naturali e tecnici. Per tale scadenza, secondo l’iniziativa, vanno inoltre vietati i combustibili fossili.

Gli unici autolesionisti

Scusate ma ci scappa da ridere. Per non piangere. Il famoso vertice sul clima COP 26 tenutosi a Glasgow circa un anno fa (novembre 2021) è stato un flop clamoroso. L’ accordo di Parigi sul clima non lo rispetterà nessuno (a parte gli svizzerotti). La Cina, che produce il 30% delle emissioni globali di CO2, ha detto che forse comincerà a ridurle a partire dal 2050. E intanto ha annunciato la costruzione di 400 centrali elettriche a carbone. Però noi, che generiamo meno dell’uno per MILLE dell’anidride carbonica mondiale, dovremmo continuare a passarci il rullo compressore sui gioielli di famiglia con misure draconiane, autolesioniste ed infinanziabili, come appunto quelle pretese dall’iniziativa sui  ghiacciai, il cui impatto globale sarebbe irrilevante?

Pure il titolo dell’iniziativa è farlocco: se anche smettessimo di emettere anidride carbonica domani, i ghiacciai si scioglieranno comunque. L’iniziativa eco-talebana non ne salverebbe un metro. Questo deve essere chiaro.

Demografia censurata

La partitocrazia alle Camere federali, dopo aver blaterato in sessione per un numero sterminato di ore, propone di respingere l’iniziativa per i ghiacciai in favore di un controprogetto che però è praticamente uguale all’iniziativa. Alla faccia! L’unica differenza è che non viene più citato esplicitamente il divieto di combustibili fossili. Ma è chiaro che si arriverà lì comunque.

Tanto per non farsi mancare niente, il controprogetto s’inventa obiettivi intermedi fuori di zucca, come questo: entro il 2040 le emissioni di CO2 dovranno essere ridotte del 75%. Nota bene senza tenere conto dell’aumento demografico ossia dell’immigrazione incontrollata voluta dalla casta.

Già, perché la partitocrazia spalancatrice di frontiere prima fa entrare tutti col risultato che il consumo di elettricità e di risorse esplode, come pure le emissioni. E poi pretende di azzerare le emissioni mazzuolando i cittadini sul borsello!

Legge divora-elettricità

Il controprogetto che fotocopia l’iniziativa per i ghiacciai ha valore di legge. Contro questa nuova legge, l’udc nazionale ha lanciato un referendum che il Mattino appoggerà.

La partitocrazia, ostaggio della $inistra ro$$overde, vuole di fatto vietare i combustibili fossili per alimentare tutto con l’elettricità. Questo significa far esplodere il consumo di corrente, e addirittura in due modi:

  • Elettrificando ad oltranza la mobilità, il riscaldamento, eccetera
  • Andando avanti con l’immigrazione scriteriata. Più abitanti ci sono, più corrente si consuma (e più CO2 si emette). Solo nell’anno di disgrazia 2022 la Confederella prevede che la popolazione residente in Svizzera aumenterà di 250mila teste!

Di fatto il controprogetto è una legge divora-elettricità. Ma l’elettricità non c’è. E non ci sarà nemmeno in futuro. Anche perché con la fallimentare “strategia energetica 2050” la partitocrazia ha deciso l’uscita dal nucleare. E l’atomo fornisce oltre un terzo della corrente prodotta in Svizzera. Se la centrale di Mühleberg non fosse stata chiusa, adesso non saremmo qui a farci le pippe mentali sui blackout invernali.

Ingiustizia sociale

Se non c’è corrente per tutti, il prezzo dell’elettricità diventata merce rara schizzerà sempre più verso l’alto. E’ la legge della domanda e dell’offerta. Quindi, la corrente diventerà un lusso per ricchi! Però i $inistrati hanno il coraggio di sciacquarsi la bocca con la fregnaccia della “giustizia ambientale e sociale”? Ma chi credono di prendere per il lato B? Costoro praticano il fanatismo ambientalista e l’ingiustizia sociale poiché le loro politichette vogliono rendere l’auto un lusso per ricchi, l’elettricità un lusso per ricchi, il riscaldamento un lusso per ricchi, e avanti così!

347 miliardi

Nel giugno 2021 la i cittadini hanno giustamente rottamato la rovinosa nuove legge sul CO2. E cosa fanno i soldatini della partitocrazia a poco più di un anno di distanza? Col controprogetto all’iniziativa per i ghiacciai la fanno rientrare dalla finestra. “Ma qui non sono previsti balzelli, bensì incentivi” cianciano i politicanti. E con che soldi vengono pagati gli incentivi? Ovviamente con quelli del contribuente! La nuova legge farlocca prevede ad esempio che i Comuni assumano un ruolo esemplare nel programma di sostituzione dei riscaldamenti. Cioè che vi spendano una barcata di soldi. E come se li procureranno questi soldi? E’ chiaro: aumentando il moltiplicatore in tempo di crisi nera!

Si calcola che la riorganizzazione dell’approvvigionamento energetico voluta dai climatisti costerà qualcosa come 347 MILIARDI di franchi. Questi soldi ce li metteranno i contribuenti, mica la kompagna Simonetta “Penuria” Sommaruga (P$)!

Per raggiungere l’obiettivo zero emissioni entro il 2050, e per di più in regime di immigrazione scriteriata, la casta con la nuova legge potrà introdurre misure quali divieti di viaggiare in areo, restrizioni al consumo di carne, obbligo per tutti di installare pannelli solari e di incappottare le case e avanti di questo passo: la creatività dei politicanti quando si tratta di inventarsi nuovi divieti, balzelli e tasse non ha limiti! Ma col fischio che siamo disposti a lasciarglielo fare!

Simonetta peggio della Gretina

La direttora del DATEC kompagna Simonetta vuole fare esplodere il consumo di corrente elettrica. Però insiste con l’autolesionista uscita dal nucleare (decisione presa quando il governicchio federale era composto a maggioranza da donne). E’ il colmo. Perfino la Greta Thunberg ha lanciato un assist al nucleare, dichiarando che le centrali atomiche tedesche devono restare in funzione. Mentre la Sommaruga continua a demonizzare l’atomo. Simonetta più fanatica della Gretina! Pori nümm… e povera Svizzera!

Lorenzo Quadri