La partitocrazia spalancatrice di frontiere si trastulla con il presunto “caso permessi”

Non ci sono davvero freni al ridicolo di certa politichetta. Sicché la Commissione della Gestione del Gran Consiglio intende esercitare il proprio compito di Alta vigilanza (uhhh, che pagüüüraaa!) nel merito del presunto “caso permessi”. Già, presunto: perché che esista un “caso permessi” lo sostiene un organo di propaganda politica di $inistra finanziato con denaro pubblico, ovvero la RSI. E la partitocrazia subito ci si getta a pesce, nella speranza di scatenare una shitstorm (=tempesta di cacca) sul direttore leghista del Dipartimento delle Istituzioni Norman Gobbi.

Tenere a mente

Si prende dunque atto che il triciclo PLR-PPD-P$ vuole e pretende che vengano rilasciati permessi B e C a tutti, senza controlli. Gli elettori lo tengano a mente.

Involontariamente comiche le esternazioni del presidente radikalchic della Commissione della gestione del Gran Consiglio, che addirittura evoca la possibilità che, a seguito della segnalazione dei kompagni del MPS, il Ministero pubblico potrebbe aprire un’inchiesta penale sul “caso” permessi.  Sembra di essere piombati nella Vicina Penisola, dove la giustizia inquirente è il braccio armato della politica ro$$a. Ci sarebbe da esserne seriamente preoccupati, se non sapessimo che l’abitudine del MPS di reclamare a gran voce inchieste penali per ogni flatulenza non va letta come un gesto malevolo: è un semplice riflesso condizionato, come quello dei celebri cani di Pavlov che salivavano al suono della campanella. Con la differenza che la ricompensa attesa non è una succulenta bistecca, ma l’agognata visibilità mediatica.

Insabbiamenti

Intanto la stessa politichetta che s’inventa il “caso permessi” ha però affossato la commissione parlamentare d’inchiesta sugli abusi sessuali “in salsa P$” all’interno dell’amministrazione cantonale. L’insabbiamento è avvenuto per evidenti motivi politici: i funzionari “da inchiestare” sono $ocialisti. Fossero stati leghisti, la musica sarebbe stata ben diversa. I fautori dell’insabbiamento, ovvero i soldatini (e le soldatine) PLR e P$, hanno festeggiato l’importante vittoria (?) ottenuta con esultanze da stadio. E intanto, nei giorni scorsi, il portale tio.ch ha pubblicato l’intervista ad un testimone. Costui dichiara che i superiori del funzionario molestatore $ocialista Marco Baudino erano al corrente delle sue “prodezze”. E che alcuni di loro sono ancora in servizio.

Tra l’altro, per rimediare all’insabbiamento a cura del tandem PLR-P$, sono stati presentati atti parlamentari ed è in corso anche una petizione online che può essere sottoscritta su change.org.

Il bubbone

Nel mentre che la politichetta si trastulla, la Magistratura ticinese sta saltando per aria. Palazzo di Giustizia, come titolava il Mattino della scorsa domenica, è ormai ridotto ad un circo. Cinque Procuratori pubblici su 21 sono stati bocciati senza appello dal Consiglio della Magistratura. Alcuni dei PP asfaltati sono in carica da svariati anni. E poi è esploso il caso del messaggino galeotto inviato tramite whatsapp dal presidente del Tribunale penale cantonale Mauro Ermani (P$) al Procuratore generale Andrea Pagani (PLR).

E’ chiaro che, in uno scenario del genere, la fiducia dei cittadini nella giustizia non può che essere pesantemente compromessa. A ciò si aggiungono gli scandali che da tempo si susseguono all’interno del Ministero pubblico della Confederazione e del Tribunale federale: ulteriori mazzate alla credibilità della categoria dei magistrati in generale.

Fare pulizia

Ed in questa situazione la partitocrazia in Gran Consiglio dovrebbe decidere, nel giro di un paio di mesi, le nomine decennali (!) all’interno del Ministero pubblico?

Forse prima di nominare occorrerebbe cominciare a fare pulizia. Sia delle persone che di un sistema di nomina parlamentare (quello del mercato del bestiame: tu dai una cadrega a me, io do una cadrega a te) dimostratosi un flop. Ed infatti ha fallito non solo in Ticino ma anche, come scritto qualche riga sopra, a livello federale.

Lorenzo Quadri