Sul lungolago di Lugano da oltre un mese si trovano le grandi chiocciole blu pensate per caratterizzare il longlake festival. La loro presenza è prevista fino a fine agosto. Le chiocciole sono 12. Sulla loro bellezza o meno si può discutere, certamente sono originali e simpatiche. Ebbene come noto le chiocciole sono state e continuano ad essere bersaglio di atti vandalici. Vengono ammaccate e/o fatte cadere nel lago. Una è stata ripescata addirittura a Campione d’Italia. Da notare che le chiocciole pesano circa un quintale l’una, quindi buttarle nel lago non è proprio uno scherzo. Ovviamente, malgrado i vandali, le lumache devono rimanere esposte fino a fine agosto come previsto, poiché ritirarle in anticipo per colpa dei vandali significherebbe alzare bandiera bianca davanti a questi imbecilli, cosa che è impensabile. La questione è dunque di principio: se si comincia a cedere sulle cose apparentemente marginali, poi si cederà su tutto, finendo come il Consiglio federale con l’UE.
Ma le chiocciole non sono l’unico bersaglio degli atti vandalici a Lugano, basti pensare alla via Cattedrale ridotta sempre peggio, come pure altri muri pubblici e privati deturpati da qualche furbone munito di bomboletta spray. Ma una località turistica come la nostra non può permettersi di giocarsi la propria immagine presentandosi ai visitatori con i muri del centro storico scarabocchiati. E la via Cattedrale è il biglietto da vista che il turista che scende a piedi dalla stazione verso il centro si trova sotto gli occhi. Un aspetto degradato provoca inoltre anche delle sensazioni di insicurezza.
Non si vede perché i vandalismi alla proprietà pubblica e privata dovrebbero essere tollerati. I rimedi? Videocamere e sanzioni ben più pesanti: prima di tutto multe salate (e se si tratta di minorenni pagano i genitori) e poi obbligo di ripulire; dove non si può rimediare al danno, lavori di pubblica utilità fino a quando non si è ripagato il danno. Ma non lavori “rilassanti”.
E’ poi inutile che ai proprietari degli immobili che si trovano nel nucleo si facciano le pulci su ogni dettaglio di colore o di materiale in caso di ristrutturazioni, ma non si sappia reagire nei confronti di sfregi vandalici. Queste imposizioni “conservative” diventano una vera presa in giro se non ci si sa difendere prima di tutto dai vandali.
Lorenzo Quadri