La $inistra parassitaria vorrebbe metterli in fuga dalla Svizzera

Nell’anno di disgrazia 2020 in Ticino i globalisti – ovvero i ricchi stranieri che beneficiano della tassazione forfettaria – erano poco meno di 900, ed hanno generato un gettito di quasi 160 milioni di franchetti. Non proprio noccioline. Tale importo è cresciuto nel corso degli anni: nel 2016 ammontava a 118 milioni, nel 2018 a 143 e nel 2020 a 157.8.

L’ente pubblico ha dunque a disposizione una fonte di entrate in aumento, che va coltivata. Ed invece la $inistra parassitaria, capace solo di spendere (male) i soldi degli altri, vorrebbe mettere in fuga questi buoni contribuenti con una fiscalità da rapina. Vedi la sciagurata iniziativa del cosiddetto 99%.

I globalisti, lo sa anche il Gigi di Viganello, ci mettono un niente a trasferire il domicilio fiscale altrove: hanno varie residenze sparse per il mondo. E allora, addio gettito! Sicché, le belle pensate dei kompagni servono solo a svuotare le casse pubbliche. E dato chela spesa statale, grazie alla partitocrazia, è da tempo fuori controllo, chi verrebbe chiamato a metterci una pezza? Ma ovviamente, il solito sfigato ceto medio!

Bisogna quindi diventare più attrattivi per i globalisti ed in generale per i ricchi che pagano molte imposte (in cifre assolute; anche se in proporzione alla capacità finanziaria ne pagano meno di altri). Grazie alle loro imposte è infatti possibile finanziare lo stato sociale, gli investimenti pubblici ed anche – sissignore! – procedere a sgravi fiscali per il ceto medio e per le persone singole. Perché dette categorie stanno aspettando da troppo tempo che la partitocrazia si ricordi finalmente di loro!

No agli aggravi fiscali che metterebbero in fuga i super-ricchi ma no anche agli sgravi fiscali solo per i ricchi: gli sgravi devono infatti avvantaggiare anche il ceto medio e le persone sole.

Primo passo: votare NO alla sciagurata iniziativa del 99% in votazione il prossimo 26 settembre!

Lorenzo Quadri