Kompagni sempre dalla parte della CASTA! Difendere i lavoratori? Neanche per sogno!
Certo che questi $inistrati del P$$ sono uno spettacolo! I kompagnuzzi, pur di NON difendere i lavoratori, se le inventano tutte. Ormai sono assurti a difensori d’ufficio della casta. Addirittura della casta dei politicanti. Sembra davvero di stare in un altro mondo. Ci aspetta, ormai l’abbiamo capito, una crisi economica di proporzioni immani. La causa è lo stramaledetto virus cinese. E ci siamo IMPESTATI, è bene ricordarlo sempre, a causa delle frontiere spalancate volute dalla partitocrazia, P$ in primis. I $inistrati non ne volevano sapere di chiudere i confini con il Belpaese. Non appena sono stati chiusi (troppo tardi) si sono messi a starnazzare affinché riaprissero.
Avanti con le pretese!
Tanti svizzeri, a seguito della crisi, perderanno il lavoro. Non tutti potranno fare capo alla disoccupazione; men che meno a piani sociali. Tanti andranno in assistenza. E in questo scenario desolante, quali sono le preoccupazioni dei $inistrati? Ma naturalmente i privilegi dei politicanti!
Una kompagna Consigliera nazionale del Canton Soletta, tale Franziska Roth (Franziska chi?) ha pensato bene di presentare una mozione per modificare il Codice delle obbligazioni nel senso seguente: i politicanti di milizia hanno diritto a 15 giorni di congedo pagato per esercitare i propri mandati istituzionali. Chi paga il congedo? Ma “naturalmente” il datore di lavoro!
Alè, avanti con le nuove pretese che naturalmente è sempre qualcun altro a dover finanziare!
Pensare di appioppare costi di questo tipo ai datori di lavoro è un’assurdità . A maggior ragione oggi, con dietro l’angolo i fallimenti a catena da coronavirus. Ma invece di preoccuparsi di salvare gli impieghi, i kompagni li sabotano.
Forse i $inistrati non lo sanno (del resto per loro le specificità elvetiche vanno rottamate in nome del multikulti) ma in Svizzera vige la politica di milizia. Vuol dire che l’attività politica comporta una parte di volontariato. Ma si vede che a certa $inistra, sempre attaccata alla mammella statale come una cozza allo scoglio, il concetto risulta sconosciuto.
“Senza privilegi”?
Il nostro Paese (non è certo il solo) si trova sull’orlo della più grave crisi economica, sociale ed occupazionale del Dopoguerra. Ma a $inistra si preoccupano di inventarsi nuovi privilegi per la casta. Ma come, il motto dei kompagnuzzi non era “per tutti, senza privilegi”?
E quale sarà la prossima pensata? Magari i congedi pagati per partecipare alle manifestazioni non autorizzate del Black lives matter? Oppure alle sfilate sull’isterismo climatico?
Rapinare i cittadini
Del resto, a $inistra dei problemi di chi fatica ad arrivare a fine mese se ne impipano alla grande. Ben lo dimostra il fatto che i kompagni vogliono RAPINARE il ceto medio e basso con una pletora di ecotasse ed ecobalzelli, che graveranno sui bilanci delle economie domestiche per migliaia di franchi all’anno. E poi costoro hanno ancora il coraggio di blaterare di “difesa del reddito”? E magari di inveire contro gli aumenti dei premi di cassa malati, e questo malgrado il consigliere federale di riferimento sia il LORO kompagno Berset?
Gli sciagurati ecobalzelli appena votati dalla casta – il cui impatto ambientare è praticamente nullo – peseranno sulle finanze dei cittadini come decenni di aumenti di premio di cassa malati!
Senza contare che i $inistrati sono stati i primi a pretendere la ripresa integrale dell’invasione da sud, perché “devono entrare tutti”. E le conseguenze dell’assalto dei permessi G al mercato del lavoro ticinese sono fin troppo note.
Cappellate a go-go
Ma l’elenco delle cappellate ro$$e è ancora lungo. Ad esempio, a Berna lor$ignori pretendevano di pompare il credito quadro dei regali all’estero per il periodo 2021-2024, che già ammonta alla stratosferica cifra di 11.25 miliardi, con altri 4 miliardi. Adesso starnazzano affinché la Svizzera accolga e mantenga sempre più migranti economici riprendendoli dalla Grecia. E, ultima bella pensata, nel Gran Consiglio ticinese esponenti P$ presentano atti parlamentari CONTRO l’espulsione di stranieri in assistenza: devono rimanere tutti qui a spese del contribuente.
Capita l’antifona?
I cittadini devono tirare la cinghia, l’economia ha il lato B sul selciato, le casse pubbliche si svuoteranno. Però noi dobbiamo continuare a mantenere stranieri in assistenza. Che magari ringraziano sputando nel piatto dove mangiano.
Complimenti a chi li vota
Ma avanti, continuate a votare per la gauche-caviar che così guadagna posizioni nel parlamenticchio federale. E poi le usa per votare cosa? Tasse e balzelli, frontiere spalancate, sottomissione all’UE, multikulti, sempre più miliardi regalati all’estero, accoglienza indiscriminata a tutti i finti rifugiati, nessuna espulsione, rottamazione dell’esercito…  e adesso anche la pretese di vacanze pagate per i politicanti!
Lorenzo Quadri