Fermateli! Mega-rincari della benzina, raddoppio delle tasse sull’olio combustibile,…

Cari spalancatori di frontiere,se davvero volete ridurre le emissioni di CO2 in Svizzera, perché non cominciate col limitare l’immigrazione?

Come volevasi dimostrare, l’isterismo climatico detta legge non solo in casa della gauche-caviar, che se ne serve per farsi campagna elettorale, ma anche in quella dei politicanti del cosiddetto “centro”.

Questi politicanti – terrorizzati dall’idea di perdere CADREGHE visto l’avvicinarsi delle elezioni – rincorrono stoltamente il populismo ambientalista. Va da sé senza capire un tubo di clima, ma limitandosi a pappagallare fregnacce “mainstream”.

Il conto di questa rincorsa ro$$overde lo paga, come di consueto, il solito sfigato contribuente. In particolare lo pagano gli automobilisti, diventati da tempo il capro espiatorio di tutti i mali.

Non sono quisquilie

Fatto sta che di recente la maggioranza della Commissione dell’ambiente del Consiglio degli Stati ha avuto la bella idea di inventarsi, nell’ambito della nuova legge sul CO2, ancora nuove tasse e balzelli. Naturalmente con il solito pretesto dell’isterismo ambientale, che secondo il triciclo PLR-PPD-P$$ giustifica qualsiasi vessazione a danno dei cittadini!

E mica stiamo parlando di quisquilie. I politicanti della partitocrazia vogliono un rincaro del prezzo della benzina fino a 12 centesimi al litro, vogliono raddoppiare la tassa sull’olio da riscaldamento, e smaniano per introdurre una tassa di 120 franchetti sui biglietti aerei.

Da notare che l’ex partitone, gettando nel water gli ultimi rimasugli di spirito liberale, la tassa sui biglietti aerei l’ha inserita perfino tra i propri obiettivi per la prossima legislatura federale. Ma da un partito che scopiazza il programma dei Verdi (che è uguale a quello dei ro$$i) e che inciucia con gli uregiatti per le CADREGHE, mi ci si può attendere che sia liberale…

Migliaia di Fr all’anno

Fatto sta che i balzelli approvati dalla maggioranza della Commissione dell’ambiente degli Stati andrebbero a gravare pesantemente sulle economie domestiche. Non si tratta di noccioline, ma di migliaia di franchi ogni anno!

Se poi pensiamo che la gauche-caviar si agita sempre più per introdurre il road pricing, ed il Consiglio federale (Dipartimento kompagna Simonetta) gli sta spianando la strada con la vignetta autostradale elettronica (che è il presupposto essenziale per riscuotere il road pricing)  ci rendiamo conto che la casta sta preparando al cittadino un’altra deleteria batosta!

No limits!

Qui si sta davvero passando ogni limite. Gli svizzeri, ticinesi in primis, tirano sempre più la cinghia:  il costo della vita aumenta – in particolare i premi di cassa malati – mentre gli stipendi di certo non salgono; semmai diminuiscono, a seguito del dumping salariale generato dalla devastante libera circolazione voluta dal triciclo PLR-PPD-PSS.

E questo medesimo triciclo, invece di darsi da fare per lasciare qualche soldo in tasca in più alla gente, cosa fa? La opprime con nuovi ecobalzelli, pesanti come macigni,blaterando di riduzione del CO2!

Come se i sacrifici fuori di melone che la partitocrazia sogna d’ imporre ai cittadini elvetici avessero un qualche impatto sul bilancio climatico mondiale! Il nostro Paese produce lo 0.1% del CO2 a livello planetario. Il  resto del globo ci mette 6 minuti a vanificare un anno dei nostri sforzi di riduzione delle emissioni!

Casse stracolme

Oltretutto, colmo dei colmi, i nuovi indecenti ecobalzelli vengono imposti quando le casse federali scoppiano di soldi. E’ dal 2006 che la Confederella realizza ogni anno utili miliardari. Nel 2019 l’attivo sarà di 3.3 miliardi. Mentre solo nel primo semestre dell’anno corrente, la BNS ha realizzato qualcosa come 38.5 miliardi di utili. Però la partitocrazia, invece di utilizzare questi soldi pubblici per sostenere gli svizzeri in difficoltà, tartassa ulteriormente i cittadini!

Da notare inoltre che le nuove tasse sul CO2 confluirebbero in un “fondo per il clima”: ovvero l’ennesimo borsello cui i politicanti potranno poi attingere senza remore per finanziare ogni sorta di eco-ciofeca; naturalmente con l’obiettivo di farsi campagna elettorale!

A proposito, cari spalancatori di frontiere: se volete ridurre le emissioni di CO2 in Svizzera, perché non cominciate col limitare l’immigrazione?

Quando ci sveglieremo?

Con la sua balorda decisione pro-ecobalzelli, la maggioranza della Commissione dell’ambiente del Consiglio degli Stati vuole trasformare l’automobile in un bene di lusso, alla portata solo dei ricchi, i quali possono pagare senza un plissé tutti gli aumenti possibili ed immaginabili del prezzo della benzina. Inoltre, tramite rincari spropositati dell’olio combustibile, la casta vuole far schizzare verso l’alto i costi dell’alloggio. In Ticino se ne sono accorti perfino i comunisti (!); ed è tutto dire!

Cosa deve ancora succedere perché i cittadini si rendano conto che continuare a votare certi partiti e certi politicanti equivale a martellarsi sui gioielli di famiglia con un mazzotto?

Lorenzo Quadri