Cittadini ancora traditi. Il triciclo i voti per le cadreghe li vada a chiedere all’UE!
I soldatini della partitocrazia continuano ad impiparsene della volontà popolare. In particolare quando si tratta della preferenza indigena, votata dalla maggioranza dei cittadini svizzeri. Il triciclo euroturbo non ne vuole sapere. Succube dei balivi di Bruxelles, insiste perché il nostro paese continui a venire invaso da lavoratori stranieri a basso costo, che soppiantano i residenti. Questo è il volere dalla fallita Unione europea. Per i suoi camerieri elvetici – consiglieri federali in primis – ogni desiderio dell’UE è un ordine. Del resto, costoro smaniano per sottoscrivere lo sconcio accordo quadro istituzionale, che trasformerebbe la Svizzera in una colonia di Bruxelles. La metterebbe in una posizione ben più svantaggiata di quella della Gran Bretagna post-Brexit.
L’iniziativa ticinese
Torniamo all’invasione di lavoratori stranieri, che – come ormai sanno anche i paracarri – è la conseguenza della devastante libera circolazione delle persone, voluta dalla partitocrazia.
A seguito della libera circolazione, il datore di lavoro “con poca sensibilità sociale” – spesso non svizzero – è liberissimo di licenziare i dipendenti elvetici per poi sostituirli con frontalieri pagati la metà. Il Ticino ha tuttavia portato a Berna un’iniziativa cantonale che chiede di stabilire, nel Codice delle obbligazioni, che una disdetta del contratto di lavoro è “abusiva se mira a sostituire il dipendente licenziato con un altro lavoratore che, a pari qualifiche, percepisce un salario inferiore, oppure se il dipendente rifiuta sensibili riduzioni di salario a causa di un forte afflusso di manodopera estera”.
Njet scandaloso
Ebbene, la larga maggioranza della Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale ha di recente respintol’iniziativa.
Dunque, ai politicanti della casta il soppiantamento di lavoratori svizzeri con stranieri a basso costo va benissimo! Il triciclo ha voluto la devastante libera circolazione delle persone, ed il triciclo adesso ne approva esplicitamente le deleterie conseguenze.
Già la partitocrazia, come ben sappiamo, ha rottamato l’iniziativa popolare “contro l’immigrazione di massa”. Ha azzerato la preferenza indigena, in essa contenuta, trasformandola nella ridicola ed inutile preferenza indigena light, che non ha sventato l’assunzione di un solo frontaliere. Adesso si schiera apertamente dalla parte del dumping salariale e del soppiantamento!
Zerbini della $inistra
Tanto per non farsi mancare niente, la scellerata decisione arriva quando ci sta piombando addosso la peggiore crisi economica del dopoguerra. Crisi provocata dallo stramaledetto virus cinese. O meglio, dagli scellerati lockdown decisi dal governicchio federale: decisi perché la maggioranza sedicente “borghese” del CF è ormai ridotta a zerbino della $inistra chiusurista.
Ci aspettano centinaia di migliaia di licenziamenti. Ma, invece di preservare i posti di lavoro presenti in Svizzera per gli svizzeri, i politicanti della casta stabiliscono che invasione, soppiantamento e dumping salariale devono continuare!
Dato che questi soldatini ed i loro partiti manifestamente NON fanno l’interesse dei cittadini elvetici, che i voti per ottenere le cadreghe li vadano a chiedere a Bruxelles! Chiaro il messaggio?
Moratoria sui permessi G
Per colpa della libera circolazione delle persone e delle frontiere spalancate ci siamo impestati con il virus cinese. Questo vale sia per la prima ondata che per la seconda.
La libera circolazione va rottamata per motivi sanitari (diffonde le malattie) ed anche economici (gli impieghi in Svizzera devono andare prima agli svizzeri). Invece i camerieri dell’UE in Consiglio federale mandano il Paese in lockdown, e non vogliono riaprire nemmeno a marzo (!), però rifiutano di chiudere le frontiere! Le famigerate varianti del virus sono straniere, ma ai confini non si controlla un tubo! “Devono entrare tutti”!
Sempre a causa della libera circolazione delle persone, mentre in Ticino la disoccupazione aumenta, il numero dei frontalieri non solo non diminuisce, bensì sale!
E’ chiaro che la prima misura da prendere consiste nel decretare immediatamente la moratoria sui nuovi permessi G! E’davvero il minimo che si possa fare! Sveglia!
Lorenzo Quadri