No a sanzioni alla Russia e scordarsi il Consiglio di sicurezza dell’ONU!

I vari Maghi Otelma che reputavano impensabile un’invasione russa dell’Ucraina sono stati clamorosamente smentiti. Com’era già la storiella della guerra convenzionale “impossibile in Europa”?  Con tale fregnaccia la partitocrazia imbesuita dall’internazionalismo e dal buonismo-gonadismo ha progressivamente smantellato il nostro esercito di milizia. E i$inistrati, alla faccia della volontà popolare, stanno sabotando l’acquisto dei nuovi caccia militari.

La Svizzera ha giustamente condannato l’aggressione militarerussa ai danni dell’Ucraina: un’invasione è un’invasione e non ha scusanti. Per contro, l’accodamento (finora parziale) alle sanzionidecretate dalla fallita UE è l’ennesima cappellata bernese. Non solo perché il Cremlino delle sanzioni degli svizzerotti se ne impipa. Non solo perché Putin potrebbe contro-sanzionare la Confederella. Ma soprattutto perché la Svizzera, se vuole essere utile alla pace in Europa, deve fare la Svizzera: ovvero, deveproporre i famosi buoni uffici! Ma per farlo occorre essere neutrali. E occorre esserlo non solo sulla carta, ma anche nella pratica.

Mai come in questo momento la nostra neutralità è fondamentale. Per tutta l’Europa, non soltanto per noi. Va quindi difesa ed affermata. Non gettata a mare per correre dietro agli inetti balivi di Bruxelles!

Le sanzioni svizzere alla Russia demoliscono la credibilità dei buoni uffici elvetici nella composizione del conflitto. E bisogna ritirare immediatamente la balorda candidatura al Consiglio di sicurezza del bidONU! Entrare in un gremio del genere comporterebbe la rottamazione definitiva della nostra neutralità, già oltremodo strapazzata dalla partitocrazia!

Lorenzo Quadri

A pagina 3

 

Dida:

Altro che cadrega nel Consiglio di sicurezza del bidONU! Ritirare subito la candidatura elvetica!