Il 26 settembre, tutti a votare NO all’iniziativa “99%” della $inistra parassitaria
Il 26 settembre saremo chiamati a votare sull’iniziativa cosiddetta “Del 99%” lanciata dai giovani (?) socialisti. Costoro sono, in massima parte, degli intolleranti odiatori che non hanno mai lavorato un giorno. Quando diventano un po’ meno giovani, fanno gli studenti a vita ed i parlamentari di professione.
L’iniziativa 99% chiede che il reddito da capitale, oltre ad una data soglia che non viene specificata (i promotori parlano di 100mila Fr) venga conteggiato una volta e mezza nel calcolo dell’imposta. Siamo (i kompagni sono) ormai al punto di tassare perfino un reddito che neppure esiste. E d’altra parte nel diritto fiscale svizzero non esiste neppure il concetto di reddito da capitale. Quando si dice: la fantasia al potere! Peccato che le fantasie morbose vertano sempre su un unico punto: la mungitura ad oltranza del contribuente, ormai trasformato nella mucca Milka!
Tutti penalizzati
Perché l’iniziativa viene chiamata “99%” invece di, semmai, 150%? Perché, secondo i promotori, essa toccherebbe solo l’1% di superricchi.
Punto primo: se anche fosse vero (ma non lo è) mettere in fuga i buoni contribuenti con una fiscalità predatoria è un atteggiamento estremamente ottuso. Non fa aumentare il gettito fiscale, ma proprio il contrario. In particolare in Ticino, dove un quarto della popolazione di tasse non ne paga del tutto, mentre il 3% dei contribuenti (i più danarosi) versa il 40% del gettito. Basta che un paio di questi super-ricchi spostino il domicilio altrove (le alternative non mancano) e per l’erario sono cavoli senza zucchero.
Punto secondo: l’iniziativa $ocialista non colpirebbe solo i super-ricchi; direttamente ed indirettamente ci andrebbero di mezzo tutti. La proposta bastonerebbe infatti il capitale. Ma l’odiato“capitale” (sembra di essere tornati ai tempi dei bolscevichi…) è indispensabile alle imprese – e in Svizzera parliamo in massima parte di PMI – per investire e creare posti di lavoro. E’ quindi il colmo che da un lato si versino aiuti miliardari (soldi del contribuente) alle aziende affinché mantengano gli impieghi malgrado la crisi da stramaledetto virus cinese; dall’altro si pretenda però di depredarle. La tassazione “Dracula” bramata dalla $inistra parassitaria sarebbe particolarmente catastrofica per la successione aziendale, già complicata di suo. Infatti ne moltiplicherebbe i costi.
Aumenti delle pigioni
Vale anche la pena ricordare che la Svizzera, diversamente da altri paesi, dispone di aliquote fiscali molto sociali e che la sostanza, quindi il capitale, è già tassata ben sopra la media. In tanti Stati, per contro, l’imposta sulla sostanza è stata abolita negli anni Novanta.
Nessun altro paese al mondo prevede imposizioni fiscali come quelle proposte dai giovani (?) $inistrati. Nemmeno quelli con governi $ocialisti. Qualche motivo ci sarà!
La tassazione “monstre” colpirebbe anche i proprietari immobiliari. I quali recupererebbero risparmiando sulla manutenzione, sugli investimenti – quindi meno risanamenti energetici e meno artigiani che lavorano – e aumentando gli affitti. Ecco come i kompagni difendono gli inquilini che dicono di rappresentare! Del resto, hanno già tentato di far schizzare verso l’alto le pigioni tramite la rovinosa nuova legge sul CO2, fortunatamente asfaltata dalle urne lo scorso 13 giugno, che avrebbe fatto esplodere i balzelli sull’olio combustibile.
Finanziare finti rifugiati?
Il bello è che, con una faccia di tolla che la metà basta, i promotori dell’iniziativa 99% hanno il coraggio di blaterare che il fantomatico maggior gettito fiscale da essa generato – gettito che NON ci sarà, visto che, nella denegata e malaugurata ipotesi in cui l’iniziativa dovesse venire approvata, accadrebbe proprio il contrario – servirebbe per ridurre le tasse al ceto medio e basso e per promuovere il benessere generale.
Scusate ma ci scappa da ridere! I $inistrati si sono sempre oppostiferocemente ed istericamente agli sgravi fiscali al ceto medio dicendo che non servono. Però adesso fingono di sostenerli? Ma chi credono di prendere per i fondelli?
Quanto al sedicente “benessere generale”: anche il Gigi di Viganello ha capito che con questo termine i kompagni intendono l’accoglienza a stranieri e finti rifugiati in assistenza. Ed infatti vogliono far arrivare in Svizzera decine di migliaia di islamisti afghani non integrabili, che ci toccherebbe mantenere a vita.
Il 26 settembre, tutti a votare NO all’ennesima ciofeca ro$$a!