Certo che questi $inistrati del P$ (=Partito degli Stranieri) sono uno spettacolo! Se non ci fossero, bisognerebbe inventarli!

In quel di San Gallo è infatti accaduto che una ditta di trasporti a conduzione familiare ha pubblicato un annuncio di lavoro per la ricerca di un autista di camion. Requisiti: confederato, con un ottimo spirito di squadra, e che mangi carne di maiale. Perché carne di maiale? Perché, spiega l’azienda, “siamo una ditta a conduzione familiare; i buoni rapporti e la convivialità tra collaboratori sono fondamentali. E a fine giornata ci piace ritrovarci e gustare assieme un po’ di carne di maiale o un cervelat”.

Apriti cielo. L’annuncio ha suscitato l’ira funesta del kompagno di turno: tale Bujar Zenuni, non patrizio di Corticiasca e nemmeno di Rossrüti, presidente del progetto “P$ migranti” del Canton San Gallo. Costui ciancia di discriminazioni e pretende “scuse pubbliche”.

Eh già: adesso un’azienda privata non può decidere di assumere cittadini svizzeri che mangino carne di maiale senza suscitare l’ira funesta di $inistrati in arrivo da altre culture come il buon Zenuni, i quali pretendono di arrivare in casa nostra e di accusarci di razzismo. Costoro, però, sugli annunci di lavoro per soli frontalieri, che discriminano gli svizzeri, non hanno nulla da dire. Mai! Perché gli svizzerotti “chiusi e gretti” possono venire discriminati nel proprio Paese, magari da responsabili del personale stranieri, senza che nessun moralista multikulti proferisca un cip. Ovvio: i $ocialisti si mobilitano solo per gli stranieri.

Anche l’inutile commissione…

Inutile dire che sul caso (?) della società di trasporti sangallese si è mobilitata anche l’inutile e faziosa Commissione federale contro il razzismo, ormai ridotta ad inventarsi il lavoro. La deplorevole (?) vicenda, secondo la funzionarietta di turno, “Va presa sul serio”. Uhhh, che pagüüüraaa! Qui l’unica cosa che va presa sul serio è la richiesta di abolizione dell’inutile Commissione federale contro il razzismo: quella che serve solo ad accusare gli svizzeri di razzismo per costringerli, sotto la pressione del ricatto morale, a “far entrare tutti”; quella che non fa mai un cip sul razzismo d’importazione (ovvero, migranti economici che sono razzisti, sessisti, antisemiti, cristianofobi, omofobi, eccetera); e quella che naturalmente, proprio come i $inistrati con i piedi al caldo, starnazza indignata per un’offerta di lavoro riservata agli svizzeri, ma non ha MAI niente da dire sugli annunci per soli frontalieri che compaiono un giorno sì e l’altro pure sui media di questo sfigatissimo Cantone!

Lorenzo Quadri