Svendita della Svizzera all’UE, sempre più immigrazione, ed un diluvio di nuove tasse
Dell’onda/orda verde non si può che prendere atto. Peccato che di davvero verde, al di là dei proclami populisti (e poi ad essere “populista” sarebbe l’odiata destra?) ed isterici, l’onda abbia ben poco. Infatti:
- Gli ecologisti elvetici (?) sono come le angurie: verdi fuori, ro$$i – e spalancatori di frontiere – dentro. Le frontiere spalancate, ormai l’hanno capito anche i paracarri, hanno devastato il nostro mercato del lavoro. Quando i giovani che sostengono gli scioperi per il clima si troveranno in disoccupazione e/o in assistenza a causa delle politiche d’invasione portate avanti dai loro beniamini del momento, magari si porranno qualche domanda. Idem, più prosaicamente, quando si accorgeranno che la benzina dello scooter costa il doppio.
- La prima mossa politica dopo il successo elettorale dei verdi anguria è stata quello di rivendicare un seggio in Consiglio federale. La maschera è caduta in tempo di record. Altro che ambiente, altro che clima: questi vogliono le CADREGHE!
- A proposito: ci aspettiamo che per coerenza i giovani seguaci della “Gretina” rinuncino a scooter, telefonini, viaggi in aereo, aria condizionata d’estate, che si spostino a piedi, che d’inverno abbassino il termostato a 15 gradi, che rinuncino allo shopping ed ai prodotti usa e getta, e soprattutto che studino per poter finalmente parlare di clima con cognizione di causa.
- L’onda verde non è affatto una protesta contro il sistema. E’ pilotata dal sistema. Ed infatti le conseguenze sono: frontiere spalancate, globalizzazione, sottomissione agli eurobalivi, africanizzazione dell’Europa, oltre che un giro d’affari di tanti miliardi per gli amici degli amici. Proprio quello che vuole l’establishment.
- Il risultato dell’ isterismo climatico saranno tasse e balzelli che falcidieranno ulteriormente il potere d’acquisto della popolazione. Ticinesi sempre più poveri “grazie” all’onda verde!
- Se ne sono accorti più o meno tutti i commentatori: con la nuova composizione del parlamento federale, lo sconcio accordo quadro istituzionale – che ci ridurrà ad una colonia di Bruxelles (ripresa automatica del diritto europeo e giudici stranieri), che ci imporrà la direttiva UE sulla cittadinanza, che cancellerà le misure accompagnatorie, eccetera eccetera – ha la strada spianata. Onda verde = svendita della Svizzera.
- Un tema che tocca particolarmente i giovani ma non solo: i treni sempre più stipati ed i continui ritardi. Perché i treni sono stracolmi e perché sono in ritardo? Perché siamo qui in troppi. E le infrastrutture non reggono. Del resto, in Svizzera la popolazione è aumentata di un milione di persone in una dozzina d’anni, e questo solo a seguito della devastante libera circolazione delle persone. A ciò si aggiunge, in Ticino, l’invasione da sud. E cosa vogliono i verdi-anguria? Frontiere spalancate, sempre più immigrazione e sempre più frontalieri.
- Eccetera eccetera.
Ben presto la presunta onda verde si mostrerà per quello che è. Ma il danno sarà fatto. E ce la dovremo sorbire per i prossimi quattro anni. I cittadini ticinesi, spremuti come limoni, sapranno chi ringraziare. Specie quelli che già faticano ad arrivare a fine mese.
Lorenzo Quadri