E’ vero : prendersela col P$$ è un po’ come sparare sulla Croce Rossa. Altrettanto vero è però che certe boiate meritano pur una qualche replica. Specie se raccontate, come accaduto la scorsa settimana, dall’improponibile presidente kompagno Christian Levrat. Quello che, mentre tutti i suoi colleghi presidenti nazionali di partito hanno lasciato la carica, rimane abbarbicato alla cadrega come una cozza allo scoglio.

Levrat comincia con la consueta intemerata contro la “destra brutale ed irragionevole”. Uhhh, che pagüüüüra! Naturalmente il perché l’odiata “destra” si meriterebbe simili qualifiche non si capisce, o magari lo si capisce fin troppo bene: per il semplice fatto di essere destra. Eccoli i qui, i signori che si riempiono la bocca con concetti quali la “tolleranza” ed “il rispetto della diversità”. Però chi la pensa diversamente da loro è brutale ed irragionevole (a sud delle Alpi i kompagnuzzi trascendono in “razzista e fascista”, ma lo schema mentale è il medesimo).  Interessante poi l’accorpamento alla presunta destra nientemeno  che del PPD, il quale non solo non è di destra ma, è bene ricordarlo, assieme al P$ è responsabile dell’elezione dell’ex ministra del 4% Widmer Schlumpf, una vera calamità per il paese.

 

I problemi  del paese

E quali sarebbero, secondo i kompagni, i temi caldi della politica? Risposta di Levrat: gli sgravi fiscali. Boh. Chi li ha visti? Accorgendosi forse che l’argomentario è un po’ scarno, il presidente in simbiosi con la cadrega aggiunge i crediti sproporzionati (?) destinati a strade ed esercito.

Ohibò. Sarebbero questi i problemi del Paese, secondo il P$$? E dove la lasciamo l’immigrazione scriteriata,  fortemente voluta dalla $inistra? E il soppiantamento dei residenti sul mercato del lavoro? E La sicurezza dei cittadini  mandata a ramengo a suon di aperture scriteriate che ci hanno riempiti di criminalità d’importazione?  E il rifiuto di espellere i delinquenti stranieri, così nella migliore delle ipotesi li manteniamo tutti in assistenza, sempre che non recidivino?  E l’assalto dei finti rifugiati che  la $inistra continua a promuovere, perché i kompagni nel business miliardario dell’asilo ci tettano dentro alla grande? E lo sfascio della privacy finanziaria, che sta provocando un danno economico ed occupazionale gigantesco?  O vogliamo parlare dell’idiozia multikulti cresciuta al punto che le FFS invitano un imam estremista all’inaugurazione del tunnel AlpTransit Gottardo, perché “bisogna aprirsi”?

E visto che il P$$ considera eccessivo il budget dell’esercito (che si troverà con gli effettivi dimezzati): su 7.2 miliardi che ogni anno si spendono per l’asilo e per inutili aiuti allo sviluppo, invece, citus mutus! E perché non ricordare che il partito $ocialista vuole l’abolizione dell’esercito?

Diritti popolari?

Ciliegina sulla torta, Levrat ha annunciato che il partito sempre più spesso ricorrerà  ai diritti popolari per fare opposizione. Ma guarda un po’: se è l’ odiata destra a fare opposizione mentre siede anche in governo è uno scandalo; se la $inistra fa la stessa cosa è motivo di vanto. Il richiamo ai diritti popolari, tuttavia, fa ridere i polli. Con che coraggio il kompagno Levrat, uno dei primi a dichiarare che “bisogna rifare il voto del 9 febbraio”,  si appella al popolo? Con che coraggio i kompagni che sabotano sistematicamente gli esiti a loro sgraditi di votazioni popolari (anche tramite ricorsi-foffa, ad esempio contro il divieto di burqa) hanno il coraggio di spacciarsi per alleati del popolo svizzero? Quello stesso popolo che peraltro non perdono occasione per infamare come “chiuso e gretto” quando non si piega ai Diktat dell’élite spalancatrice di frontiere?

E chi vuole portarci nell’UE ciò che avrebbe quale conseguenza l’azzeramento della nostra democrazia diretta? Il Gigi di Viganello o Levrat e soci?

Democrazia a seno unico

Troppo facile, cari kompagni, santificare i diritti democratici solo quando fa comodo a voi, ossia sempre più di rado. Uella: democrazia a senso unico, come la morale? E, già che siamo in tema di diritti popolari: come qualificare la brillante pensata ro$$overde di lanciare il referendum contro la nuova legge sui sistemi informativi, legge che dovrebbe permettere all’intelligence svizzera di uscire dal medioevo?

I kompagni spalancano le porte ai terroristi islamici tramite immigrazione scriteriata, multikulti e assalto dei finti rifugiati. Poi però vogliono anche privare i servizi d’informazione degli strumenti necessari per tentare di individuare gli affiliati dell’Isis che ci siamo messi in casa. E perché? Ma perché  bisogna tutelare non certo la sicurezza dei cittadini, bensì “la privacy” dei presunti terroristi stranieri!

Più che invocare il popolo, il kompagno Levrat farebbe meglio ad invocare Tafazzi. O, per i più sofisticati, Leopold von Sacher – Masoch.

Lorenzo Quadri