Ne abbiamo piene le scuffie di foraggiare Commissioni che sabotano la volontà popolare!

Questa ci mancava. Ecco la nuova perla di uno dei troppi gremi di spalancatori di frontiere foraggiati con denaro pubblico. La Commissione federale per la migrazione (CFM), nel suo ultimo rapporto, reso noto nei giorni scorsi dalla stampa, se ne è uscita con una nuova “cagata pazzesca” (cit. Fantozzi). Ovvero, la proposta di creare un’apposita carta d’identità per i finti rifugiati la cui domanda d’asilo è stata respinta, ma che, malgrado questo, invece di lasciare il paese, sono rimasti in Svizzera illegalmente, beneficiando pure dell’aiuto d’urgenza.

In questo modo gli scienziati della CFM vogliono, evidentemente, legalizzare la clandestinità!

Qui qualcuno è fuori come un balcone. Altro che  documenti d’identità “ad hoc”. I finti rifugiati, riconosciuti ufficialmente come tali, vanno allontanati dalla Svizzera! Föö di ball! E’  su questo fronte che occorre lavorare, vero Consiglieri federali liblab Karin Keller Sutter (KKS), ministra di giustizia, ed Ignazio KrankenCassis, ministro degli Esteri (come Giggino Di Maio)? E, se i paesi d’origine dei finti rifugiati respinti non vogliono riprenderseli, a questi Stati vanno azzerati gli aiuti allo sviluppo di cui continuano a beneficiare! Chiaro il messaggio?

Sempre più attrattivi

La nuova boiata della CFM premierebbe i clandestini che non lasciano la Svizzera. Questo non farebbe che aumentare ulteriormente, ed in modo esponenziale, l’attrattività del nostro Paese per i finti rifugiati con lo smartphone. Dunque, si fomenterebbe il caos asilo. A maggior ragione dopo che il “nuovo” governo italico, uno dei più a $inistra della storia della Repubblica, ha riaperto i porti all’immigrazione clandestina.

Se l’obbrobriosa proposta dalla CFM dovesse diventare realtà, le conseguenze non potrebbero che essere deleterie. Tanto più che ad essa si aggiungono le sentenze dei tribunali che di fatto depenalizzano i passatori: dice niente il caso Bosia Mirra e la relativa decisione della Corte di appello e di revisione penale (con presidenta P$)?

E la legge?

Come se non bastasse, i tamberla della CFM con la loro carta d’identità per clandestini vorrebbero bypassare la legge sull’asilo approvata dai cittadini elvetici. Ma è chiaro che questi spalancatori di frontiere se ne impipano di quello che ha deciso il popolazzo becero, e vogliono incoraggiare l’immigrazione clandestina. Si vede che già la considerano un diritto umano, così come prevede il demenziale Patto ONU sulla migrazione che la partitocrazia prossimamente estrarrà dal cassetto bernese dove l’aveva imboscato prima delle elezioni federali per questioni di convenienza elettorale.

Quanto ci costano?

Nel frattempo, i camerieri dell’UE in Consiglio federale sono stati invitati a prendere posizione sulle belle pensate della CFM tramite interpellanza di chi scrive. Aspettiamo con curiosità le arrampicate acrobatiche sui vetri che arriveranno in risposta.

Domandina conclusiva: ma quanto ci costa ogni anno la Commissione federale per la migrazione? Ed il contribuente svizzerotto dovrebbe continuare a foraggiare a peso d’oro l’ennesima Commissione federale inutile che sogna di legalizzare l’immigrazione clandestina alla faccia della volontà popolare? Ma anche no! CFM da chiudere!

Lorenzo Quadri