I soldatini del triciclo, ormai allo sbando, insultano l’intelligenza degli svizzeri
Prosegue il lavaggio del cervello al popolazzo all’insegna della “libera circolazione indispensabile”! Riunitasi in fretta e furia durante una pausa del mezzogiorno, la Commissione di politica estera del Consiglio nazionale ha decretato, per 17 voti contro 8, che l’iniziativa popolare “per un’immigrazione moderata” (contro la libera circolazione delle persone) va respinta, in quanto sarebbe “nociva per la Svizzera”.
Uhhh che pagüüüraaa! Qui l’unica cosa nociva per la Svizzera è il triciclo calabraghista euroturbo PLR-PPD-P$$. Altro che l’iniziativa contro la libera circolazione!
Ricordiamo che l’inutile Commissione di politica estera è la stessa che ha stabilito che gli svizzerotti devono versare la marchetta da 1.3 miliardi di Fr alla fallita UE “per oliare”. Chiaro che, da un gremio simile, possono uscire solo fregnacce.
Ne abbiamo piene le scuffie
Del becero ritornello della “libera circolazione indispensabile”, sinceramente, cominciamo ad averne piene le scuffie. Tanto più che di recente perfino la SECO – quella delle statistiche farlocche sulla disoccupazione, concepite per puntellare la politica del “devono entrare tutti” – ha dichiarato in uno studio che la libera circolazione “non è più così importante”!
Ma evidentemente i soldatini della partitocrazia PLR-PPD-P$$ non hanno ancora fatto il cambio di passo. Quindi vanno avanti con le loro fregnacce.
Soldatino alla sbaraglio
Particolarmente esilarante, in questo contesto, la sortita di un soldatino del PLR romando membro della Commissione di politica estera del Consiglio nazionale. Costui se ne è uscito a dichiarare davanti ai media, in sprezzo del ridicolo, che “le misure attuate in questi ultimi anni consentono già un controllo dell’immigrazione”.Un autentico insulto all’intelligenza.
Ma dove vive costui? Che film ha visto? Quali sarebbero “le misure attuate negli ultimi anni”? C’è da sperare che il riferimento non sia a quell’immonda ciofeca denominata “preferenza indigena light”: perché non serve ad un tubo e non prevede proprio nessuna preferenza indigena. Il nome stesso è una truffa!
Ma quale “controllo”?
E quale “controllo dell’immigrazione” sarebbe in atto, di grazia, se in Svizzera vengono fatti entrare tutti e se nemmeno i delinquenti stranieri vengono espulsi, alla faccia della volontà popolare?
Ma questo soldatino PLR che pretende di raccontarci fregnacce sul “controllo dell’immigrazione in atto”, l’ha vista una qualche statistica, ad esempio sul frontalierato in Ticino? Del resto, stiamo parlando di esponenti del partito che si fa schiacciare gli ordini da Economiesuisse. Ovvero dal club dei manager stranieri delle multinazionali che svendono la Svizzera per il proprio personale profitto. Sicché, cosa vogliamo attenderci?
Il colmo
Il PLR, poi, è così propenso a “controllare l’immigrazione” che rifiuta perfino la chiusura notturna dei valichi secondari (martedì infatti in Consiglio nazionale il gruppo liblab ha votato compatto contro, deputati ticinesi compresi).
Senza poi dimenticare che il triciclo PLR-PPD-P$$ vuole addirittura l’accordo quadro istituzionale, e quindi la direttiva UE sulla cittadinanza. La quale ci obbligherà ad accogliere la totalità dei migranti economici in arrivo dall’Unione europea ed impedirà l’espulsione dalla Svizzera di tutti i delinquenti stranieri, se questi sono cittadini di uno Stato membro UE. Altro che “controllo dell’immigrazione”!
$inistrati e padroni a manina
Il mantra della “libera circolazione indispensabile” è ormai decotto. Questo è il dogma dei $inistrati del “devono entrare tutti”. La gauche-caviar, ossessionata dalle frontiere spalancate, pur di mantenerle tali va a manina con gli odiati padroni di Economiesuisse. Tutti assieme appassionatamente contro l’interesse nazionale. Ma piantiamola! Via la devastante libera circolazione, in ottobre neanche un voto ai politicanti camerieri dell’UE e… Swissexit!
Lorenzo Quadri