Ve le ricordate le storielle raccontate da tutti i partiti $torici prima delle varie  votazioni sulla libera circolazione delle persone e sugli accordi di Schengen/Dublino? Non ci sarĂ  affatto un aumento della delinquenza, si predicava; sono tutte frottole della Lega populista e razzista, anzi: smantellando i controlli in dogana  la sicurezza aumenterĂ . Sissignori, si è perfino avuto il coraggio di venire a dire che smaltellando i controlli ai confini la sicurezza sarebbe aumentata.

Ovviamente la Lega e il Mattino non sono stati zitti ed hanno puntualmente denunciato – sia dalle pagine di questo giornale, sia tramite il lavoro politico nei vari livelli istituzionali in cui abbiamo l’onore di essere rappresentati – quello che stava accadendo sul territorio. Ossia, aumento macroscopico della criminalità.

Allora si è inventata la nuova storiella, ossia quella della  “percezione”: non è vero che i reati sono aumentati, dicevano gli internazionalisti, è solo un problema di percezione. La gente ha l’impressione fallace di essere meno sicura, e perchĂ© ha questa percezione? Ma naturalmente perchĂ© la Lega populista e razzista continua a mettere la pulce nell’orecchio alla gente. Quindi era ancora colpa della Lega.

Purtroppo però, come sosteneva qualcuno, i fatti sono testardi. E anche le cifre. Cosa dicono le cifre? Dicono che in Ticino, nell’anno di grazia 2011, i furti con destrezza sono passati da 588 a 807 (con una crescita del 37%), i borseggi sono stati 691 e quindi hanno segnato un aumento addirittura dell’82%, i furti nei veicoli sono cresciuti anch’essi del 37% da 1116 a 1536 casi, e i furti con scasso sono invece passati da 2135 a 2379 (+11%).

Adesso speriamo che qualcuno abbia almeno la decenza di non venirci a raccontare che il +82% di  borseggi, il + 37% di furti con destrezza, il + 37% di furti nei veicoli, e così via, sono stati commessi da delinquenti patrizi di Frasco o di Corzoneso.

E’ chiaro ed evidente che gli autori di questi reati arrivano da Oltreconfine, dove il controllo sul territorio è andato perso da un pezzo. Tra l’altro, si ricorderà che in aprile, ma anche in ottobre in occasione delle elezioni federali, i controlli alle frontiere erano un tema “forte” di tutti i partiti (esclusi i kompagni). Ovvero: dopo aver denigrato le tesi leghiste sulla sicurezza ai confini, i partiti $torici le hanno sfrontatamente fotocopiate a scopo elettorale. La resa dei conti non ha però tardato ad arrivare: quando infatti in Consiglio nazionale, nella sessione appena conclusa, si è trattato di votare su un’iniziativa che chiedeva di impedire un’ulteriore indebolimento della sorveglianza di frontiera tramite trattati internazionali, i partiti $torici hanno votato contro.

Oltretutto, ad ulteriore conferma che gli aumenti spropositati dei reati sopra citati sono la diretta conseguenza della deleteria libera circolazione delle persone e degli accordi di Schengen, c’è anche un’altra cifra. Quella relativa ai clandestini. Solo nelle ultime settimane, sui treni internazionali che hanno fatto sosta a Chiasso sono stati individuati ben 590 clandestini: lo riportato il Corrierone nei giorni scorsi. Di questi 590 oltre 300, ossia più della metà, erano persone ricercate dalle autorità svizzere o estere per reati anche gravi (quali rapine). A costoro sono stati inoltre sequestrati numerosi tirapugni, coltelli, taser e altri simpatici gingilli analoghi.

Questi sono, messi nero su bianco e cifrati, i regali della libera circolazione delle persone, dello smantellamento dei controlli al confine e degli Accordi di Schengen; accordi da cui perfino il presidente francese Sarkozy dichiara di voler uscire –  e la Francia, contrariamente alla Svizzera, è uno Stato membro della catastrofica UE. Altro che “frottole della Lega populista e razzista”!