I giovani (?) dell’ex partitone contro i lavoratori “maturi” in tempo di crisi nera
Ringraziamo il partito del sedicente “buongoverno” che, dopo aver tentato di depredare i cittadini con le deliranti ecotasse, adesso rilancia la guerra tra generazioni!
Certo che l’ex partitone ce la mette proprio tutta per gettare nel water i già declinanti consensi! I giovani liblab, in tempo di crisi economica ed occupazionale, non trovano di meglio da fare che raccogliere le firme per alzare l’età della pensione.
Con un’iniziativa popolare federale – le sottoscrizioni sono state depositate nei giorni scorsi – gli aspiranti “grandi statisti” vogliono portare l’età dell’AVS a 66 anni per tutti entro il 2032. E poi procedere ad alzarla ancora di pari passo con l’aumento dellasperanza di vita.
Solo il primo passo
Ecco dunque l’ennesima conferma che l’AVS a 65 anni per tutti votata in giugno dalla maggioranza del parlamenticchio federale (NON dalla Lega, che è contraria) è solo la prima puntata. L’obiettivo è la pensione a 67 anni per tutti.
Certo che pretendere di aumentare l’età AVS a 66 anni ed oltre, è davvero una pensata geniale. Come no! Specie adesso che ci troviamo alle soglie della “peggiore crisi del Dopoguerra” (cit. governicchio federale)!
In questo sfigatissimo Cantone devastato dalla libera circolazione delle persone voluta dalla partitocrazia, già prima del virus cinese i giovani faticavano a trovare un impiego. Però i liblab vogliono obbligare gli “over” ad andare avanti a lavorare ad oltranza. Il che vuol dire ritardare ulteriormente il ricambio. E poi i politicanti ancora si chiedono come mai i nostri giovani lasciano il Ticino per non tornare più? Forse perché qui di prospettive… una cippa?
Grazie, libera circolazione!
Se l’invasione da sud, voluta dal triciclo, ha mandato a ramengo l’occupazione dei ventenni e dei trentenni, figuriamoci quella degli over 50, sempre più spesso lasciati a casa e sostituiti da frontalieri pagati la metà. Lo sanno ormai anche i paracarri che chi si ritrova senza lavoro sopra i 55 anni, ma spesso anche chi è più giovane (secondo una recente indagine, le difficoltà cominciano già a 46), per trovare un altro impiego ha bisogno come minimo dell’intercessione della Madonna di Fatima.
Con la crisi da stramaledetto virus cinese, la situazione è destinata a degenerare ulteriormente. Il peggio deve ancora venire: ed arriverà quando finiranno gli aiuti pubblici. Questo darà il là a fallimenti a catena, con conseguente perdita di impieghi. Ma la partitocrazia – in primis proprio i liblab che vogliono aumentare l’età della pensione – rifiuta istericamente di arginare l’invasione di frontalieri e di padroncini per difendere il mercato del lavoro indigeno!
Addirittura, la ministra di giustizia PLR Karin Keller Sutter (Ka-Ka-eS) durante le fasi calde della pandemia ripeteva ad oltranza che la priorità era il ripristino integrale della libera circolazione delle persone! Ma sa po’? Grazie PLR per regalare al Paese simili “grandi statisti”!
Costretti a chiedere l’assistenza
E’ lampante che aumentare l’età della pensione significa costringere i disoccupati “maturi”, che hanno lavorato una vita, a chiedere l’assistenza prima di poter percepire l’AVS.Un’umiliazione ingiustificata, visto che i soldi per il Primo pilastro ci sono!
Le casse della Banca nazionale, infatti, sono stracolme. Inoltre la Svizzera continua, senza motivo, a regalare miliardi all’estero, a spendere altri miliardi per i finti rifugiati con lo smartphone ed altri ancora per mantenere stranieri in assistenza. Quindi, per rimpolpare le finanze dell’AVS, basta tagliare al posto giusto! Altro che alzare l’età della pensione!
PLR pro regali all’estero
Ah già, ma il PLR di risparmiare sui regali all’estero non ne vuolesapere. Infatti smania per versare a Bruxelles la marchetta da 1.3 miliardi. Non contento, voleva assolutamente sottoscrivere lo sconcio accordo quadro istituzionale (definito dalla loro presidenta nazionale: “l’accordo della ragione, da firmare subito!”) che avrebbe reso automatici i contributi di coesione. Ed il suo ministro degli esteri (ex) doppiopassaporto KrankenCassis non solo gonfia gli aiuti all’estero, ma va in giro per il mondo a regalare i soldi dei contribuenti a paesi stranieri vicini e lontani… Sicché, per finanziare questa “grandeur”, tagliamo sulle pensioni! Tutti a lavorare fino a 90 anni! Homeworking anche per gli ospiti delle case anziani!
A proposito: