La partitocrazia triciclata vuole cittadini indifesi ed inermi davanti ai criminali

Nel Belpaese il Ministero dell’Interno, guidato dal leghista Matteo Salvini, ha presentato la riforma che prevede il potenziamento del diritto alla legittima difesa. Il testo è approdato presso la Commissione giustizia del Senato, sostenuto dagli alleati grillini.

Il principio lo ha riassunto il Ministro dell’Interno: “un ladro ti entra in casa, in azienda o in negozio e tu ti difendi? Sarà tuo diritto farlo, senza finire sotto processo per anni, pagando di tasca tua”.

I dettagli tecnici del progetto di legge non ci sono noti, ma il senso e la direzione sono chiari. Chi, aggredito in casa propria, si difende, non deve finire sul banco degli imputati. Lo Stato sta dalla parte del cittadino aggredito e non del rapinatore, come troppo spesso accade ora!

La protezione giuridica della casa – con la legge italiana, anche del negozio e dell’azienda – va potenziata. Il delinquente che viola la sacralità del domicilio dovrà assumersene le conseguenze; senza tanti buonismi-coglionismi.

La polizia  infatti non può materializzarsi nell’abitazione dove è in corso una rapina. Può intervenire solo a posteriori. Gli inquilini si trovano faccia a faccia con dei malviventi, sempre più spesso armati e pericolosi, pronti a tutto. Devono decidere cosa fare nell’arco di frazioni di secondo. Il garantismo autolesionista attuale di fatto impone all’aggredito di rinunciare a difendersi. Di mettere in pericolo la propria incolumità (e quella dei propri familiari) per paura di finire sul banco degli imputati. La nuova legge vuole che la musica cambi. Significativo il fatto che essa preveda anche l’inasprimento delle pene per i reati di violazione di domicilio e di rapina.

La partitocrazia invece…

L’Italia dunque, sotto la guida del ministro dell’Interno leghista, si sta muovendo nella direzione giusta. Invece a Berna, per colpa della partitocrazia, non si fa un tubo. Il triciclo PLR-PPD-P$$  ha infatti respinto con spocchia l’iniziativa parlamentare di chi scrive che chiedeva un – peraltro modesto – potenziamento del diritto alla legittima difesa di chi è aggredito nella propria abitazione. Non si trattava di creare il Far West, ma semplicemente di invertire l’onere della prova. Ma la partitocrazia ha starnazzato il proprio njet. Il cittadino non deve potersi difendere. Inermi davanti ai delinquenti. Complimenti $ignori del triciclo, avanti così!

Lorenzo Quadri