Il Parlamento chiede all’UE di reintrodurre i visti per gli albanesi: “la mafia dilaga”
Ma allora è proprio vero che tutti gli altri “possono” difendere i propri confini, compresi gli Stati membri dell’UE, mentre gli unici che non possono (“sa po’ mia!”) mai fare un tubo sono i soliti svizzerotti. Che (grazie al cielo; anzi, grazie al popolo sovrano, perché se fosse dipeso dai politicanti del triciclo…) nemmeno sono nell’UE.
Fatto sta che l’Olanda – mica l’Ungheria, la Polonia, o qualche altro paese del blocco Visegrad – ha deciso che per gli albanesi bisogna reintrodurre l’obbligo di visto Schengen. Al proposito è stato pubblicato nei giorni scorsi un interessante articolo sul portale “tempi.it”.
Esente dal 2010
L’Albania è esente dal regime dei visti per i paesi che non fanno parte dall’area Schengen dal dicembre del 2010. Ciò significa che da oltre otto anni i cittadini albanesi possono recarsi in qualsiasi Stato Schengen, Confederella compresa, e soggiornarvi fino a 90 giorni sull’arco di sei mesi, solo dichiarando la destinazione e dimostrando di essere in grado di mantenersi per la durata della permanenza. Apperò!
Piccola parentesi
Al proposito, una piccola parentesi. In occasione della recente votazione sulla direttiva disarmista dell’UE, la partitocrazia con le braghe sempre calate andava in giro a blaterare che, in caso di Njet al Diktat degli eurobalivi, gli svizzerotti sarebbe stati sbattuti fuori con infamia da Schengen. E quindi nuovamente sottoposti agli obblighi di visto.
Uhhh, che pagüüüraaa! E qualcuno ha davvero creduto che la DisUnione europea, che da oltre otto anni esenta dall’obbligo di visto gli albanesi, l’avrebbe imposto agli svizzerotti? Ma andate a Baggio a suonare l’organo!
Mafia in crescita
Tornando agli albanesi. Come mai all’Olanda è venuto in mente di chiedere ai funzionarietti di Bruxelles di bloccarne il libero accesso allo spazio Schengen? Risposta: per ragioni di sicurezza. Per combattere la criminalità albanese che nel paese dei tulipani – e verosimilmente non solo lì – sta proliferando.
Nel testo della mozione approvata dal parlamento olandese si legge infatti: “L’assemblea (….) rileva che c’è stato un sostanziale incremento delle attività criminali della mafia albanese in Olanda,e che queste organizzazioni criminali stanno approfittando della possibilità di viaggiare attraverso l’Europa senza visto, ed in tal modo stanno espandendo il loro network di traffici”.
Migranti illegali
Durante il dibattito in aula, sempre stando a quanto riferisce “tempi.it”, si è ancora rincarata la dose. La prima firmataria della mozione ha rilevato che in Olanda vivono sei volte più albanesi di quelli che sono ufficialmente registrati (sic!), e che secondo la polizia di Rotterdam la mafia abanese è l’organizzazione criminale più violenta degli ultimi anni.
Nella lettera alla Commissione europea, il rappresentante permanente dell’Olanda aggiunge un ulteriore elemento: “il crescente numero di migranti illegalidall’Albania, per lo più giovani maschi”.
Vota anche la sinistra
Nel Legislativo olandese, la richiesta di reintroduzione dell’obbligo di visto Schengen per i cittadini albanesi è stata approvata a larga maggioranza: 105 voti su 150. Hanno detto Sì esponenti di ogni corrente politica, dalla destra alla sinistra. Già, anche la sinistra. Dalle nostre parti, una proposta di questo tipo sarebbe stata approvata solo da Lega e Udc. La partitocrazia triciclata multikulti, per contro, avrebbe strillato allo scandalo, con i tremebondi camerieri dell’UE in Consiglio federale ad opporsi con tutte le proprie forze: e se poi qualcuno ci accusasse di r-r-r-razzismo??
Fosse successo da noi…
Inutile dire che a starnazzare più di tutti sarebbero stati i $inistrati. In Olanda i kompagni hanno firmato. In Danimarca, la sinistra ha vinto le elezioni grazie alla linea dura in materia di immigrazione. La gauche-caviar rossocrociata (rossocrociata per modo di dire, vista l’alta concentrazione di doppipassaporti tre le fila dei suoi politicanti), invece, nemmeno con un mitra puntato alla schiena approverebbe una qualsivoglia misura contro la delinquenza d’importazione. Impedire a chicchessia di immigrare nel nostro Paese? Ma non sia mai! “Devono entrare e devono restare tutti!”. La $inistra “sedicente elvetica” è spalancatrice di frontiere, sovranofoba, xenofila, islamofila ed antisvizzera. E, per portare avanti simili deleterie posizioni, utilizza pure lo specchietto per le allodole del populismo climatico. Risultato: chi vota per il populismo climatico vota per le frontiere spalancate e per l’islamizzazione della Svizzera.
Atto parlamentare a Berna
Poiché anche il nostro Paese fa parte dello spazio Schengen, è evidente che il tema della reintroduzione del visto per i cittadini albanesi tocca anche noi.
Evidentemente, la Lega non ha perso tempo nel chiedere a Berna che il Consiglio federale appoggi la richiesta olandese di reintroduzione dei visti per gli albanesi. Ma c’è anche una domandina aggiuntiva: non è forse il caso di prendere misure analoghe anche per i cittadini di alcuni altri Paesi non membri UE e non firmatari di Schengen, che però sono esentati dall’obbligo di visto (si tratta di ben 62 Stati sparsi per il mondo)?
Lorenzo Quadri