Ridicola manifestazione a sostegno dei finti rifugiati “maltrattati”
Ah beh, queste sì che sono le mobilitazioni di cui si sente il bisogno! Ieri pomeriggio a Chiasso quattro gatti del cosiddetto collettivo R-esistiamo, non avendo nient’altro da fare, hanno pensato bene di organizzare l’ennesima manifestazione farlocca contro le “violenze” (?) che si verificherebbero al Centro di registrazione per asilanti ad opera di chi è incaricato di mantenere l’ordine. Già, perché i giovanotti che vi vengono alloggiati (tutti uomini che non scappano da nessuna guerra) sono degli stinchi di santo. Non sono mai ubriachi e violenti, non necessitano mai di essere “contenuti”, figuriamoci…
Chissà se tra i manifestanti del collettivo c’era anche una certa avvocata, non patrizia di Corticiasca, che, nel “caso Mehzde”, si è vista decurtare la parcella della rappresentanza d’ufficio, evidentemente perché era troppo pompata?
Più in generale: ci piacerebbe sapere quanti svizzeri/e (di nascita) ci sono tra gli esponenti del collettivo R-esistiamo.
Certo che è davvero il colmo: in Svizzera prosegue l’invasione di asilanti, il Belpaese da gennaio non permette più i rinvii-Dublino contravvenendo ai propri obblighi internazionali, col risultato che ci tocca alloggiare e mantenere finti rifugiati che nemmeno spettano a noi. Ma, se la Svizzera continua a venire invasa dai migranti economici, vuol dire che “forse” tutte queste presunte “violenze sistematiche” (ö la Peppa!) con cui si riempiono la bocca i manifestanti di R-esistiamo non sono poi così reali! Se i migranti economici ritengono di venire maltrattati in Svizzera, non hanno che da andare altrove.
Tanto per chiarire: non solo non si aumenta di un centesimo la spesa pubblica per offrire nuovi lussi e comfort ai finti rifugiati, ma la spesa in questione va tagliata alla grande, visto che bisogna risparmiare!
Ma soprattutto: quanti asilanti ospitano in casa propria gli esponenti e le esponente di R-esistiamo, così da toglierli da quell’ “inferno” che a loro dire sarebbero i centri della Confederella?
Lorenzo Quadri