Intanto i kompagni hanno raccolto le firme per referendum contro l’intelligence rossocrociata, perché bisogna tutelare la privacy degli estremisti islamici; ma non però quella dei cittadini svizzeri che hanno risparmiato qualche spicciolo

In queste settimane sono riusciti due referendum. Uno è quello contro l’ennesima riforma (?) dell’asilo, lanciato dall’Udc e sostenuto dalla Lega. Il secondo, invece, è stato promosso dai giovani $ocialisti ed è appoggiato dal P$, dai verdi, e da altre forze minori. Esso si oppone alla nuova legge sui servizi d’informazione (LSI) che il parlamento ha voluto dotare di nuovi strumenti, in particolare in considerazione delle minacce terroristiche.

Nuovi strumenti
La nuova LSI vuole fornire all’intelligence gli strumenti per sorvegliare, tra l’altro, le comunicazioni elettroniche. E’ noto infatti che i terroristi vengono reclutati, si tengono in contatto e si organizzano proprio per il tramite di questi canali. I massacri di Parigi, ad opera di terroristi islamici (sottolineiamo: islamici, visto che tale dato di fatto dà particolarmente fastidio ai multikulti) hanno confermato questo “modus operandi”. Però ai kompagni non sta bene che i servizi d’informazione svizzeri dispongano di strumenti adeguati per prevenire attentati e smantellare le cellule dell’estremismo islamico presenti in Svizzera.

Dibattito a Lugano
Di recente anche a Lugano si è svolto un dibattito sul terrorismo. L’ex capo dei servizi segreti Peter Regli ha dichiarato che in Svizzera l’intelligence è ampiamente sotto dotata, sia di uomini che di mezzi che di possibilità d’intervento per far fronte al terrorismo islamico. “Siamo preparati solo per il bel tempo”, ha detto Regli. Adesso che il Parlamento federale ha voluto fare qualche passo avanti almeno per quel che riguarda le possibilità d’intervento tramite appunto nuove basi legali, ecco che arriva la $inistra a mettersi per traverso. Perché? Ma perché bisogna tutelare la privacy. La privacy dei sospetti terroristi!

Abolizione dell’esercito
Ma tu guarda questi kompagni: prima spalancano le frontiere ai migranti economici tra i quali, come noto, si nascondono anche degli affiliati all’ISIS. I terroristi islamici controllano infatti gli scafisti e sui barconi piazzano, mischiati ai migranti economici, i loro uomini. Allo stesso tempo, i $inistri sabotano l’ “intelligence” svizzera, il cui lavoro è (sarebbe) proprio quello di scovare i terroristi. E naturalmente il P$ vuole, come da suo programma, pure l’abolizione dell’esercito. Una posizione che viene giustificata in questo modo: “l’esercito non serve contro il terrorismo”. Allora cosa servirebbe? Risposta: “ci vogliono nuove leggi”. Quando queste leggi arrivano, però, i kompagni lanciano il referendum!

Alla faccia della “sicurezza”
Quello che sta succedendo in Europa e nel mondo non insegna proprio nulla a chi segue solo la propria ideologia. I kompagni giustificano il loro referendum mirante al sabotaggio dei servizi informativi svizzeri in pieno allarme terrorismo mondiale con la tutela della privacy. Ed hanno il coraggio di citare pure, a proprio supporto, l’articolo tre della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, che recita: “ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona”. Peccato che proprio la “sicurezza” sia ciò che i kompagni vorrebbero mandare a ramengo con il loro referendum contro la LSI!

Mentre la privacy finanziaria…
E ci vuole anche una buona dose di lamiera per improvvisarsi paladini della privacy quando si ha fatto di tutto e di più per mandare a ramengo la privacy bancaria. Eh già, perché – diversamente dai sospetti terroristi islamici – i cittadini svizzeri che hanno depositato in banca qualche soldino faticosamente risparmiato, secondo i kompagni, non devono avere alcun diritto alla privacy. Ed infatti essi si guardano bene dal sostenere l’iniziativa “a tutela della sfera privata”, che vuole inserire nella Costituzione il segreto bancario almeno per gli Svizzeri. Anzi, la combattono con ogni mezzo.
La conclusione è una sola: per i moralisti a senso unico è più grave avere qualche spicciolo non dichiarato che essere un terrorista. Complimenti!
Lorenzo Quadri