E il Consiglio federale, pur di accontentare i suoi padroni di Bruxelles, si inventa compromessi cervellotici a spese dei cittadini svizzeri

 

 

L’Unione europea è ormai giunta al capolinea. Un cospicuo numero di Stati membri è ad un passo dalla bancarotta, o è già fallita come la Grecia. L’implosione dell’euro, per puntellare il quale la Banca nazionale spende decine di miliardi, è considerata un’ipotesi sempre più plausibile.

La libera circolazione delle persone si è dimostrata un fallimento. I  premier europei, contro il parere dei balivi di Bruxelles, hanno deciso per il ripristino dei controlli al confine. La società multikulturale è completamente fallita.

 I governi di $inistra recentemente eletti sono al potere con il voto islamico. Come emerge dallo studio condotto al proposito dal politologo Kern, che non ci risulta iscritto alla Lega dei Ticinesi, «musulmani e $inistra condividono l’avversione per i tradizionali valori giudaico-cristiani» e «l’Islam sostiene con convinzione il dogma multikulturale dei $ocialisti, e intende utilizzarlo per promuovere l’islamizzazione dell’Europa».

L’UE non è in grado di dare lavoro ai suoi cittadini, e se ne sono accorti perfino i finti rifugiati magrebini, alcuni dei quali, giunti in Europa con chissà quali intenti, dopo un tour tra Italia, Spagna, Francia, hanno commentato: «siete finiti».

Questa Unione europea artificiale, deleteria per i popoli cui è stata imposta e chiaramente vicina allo sfascio, ha ancora il coraggio di avanzare delle pretese e di imporre dei Diktat. E con chi fa la voce grossa? Ma naturalmente con la Svizzera, l’unica che ancora le dà retta.

L’UE vorrebbe imporci la ripresa automatica di una barcata di sue leggi. Eh già. Cosa ce li abbiamo a fare un parlamento e soprattutto dei diritti popolari, se le leggi ci vengono calate dall’alto dai balivi di Bruxelles, non eletti da nessuno e quindi privi di qualsiasi legittimazione democratica, e senza la possibilità, per il popolo sovrano, di emettere un cip? Mentre noi andiamo a votare per poter sottoporre al giudizio popolare gli accordi internazionali, l’UE allo sfascio vuole imporci le sue leggi. Naturalmente con la complicità della $inistra che, perdente davanti popolo con le sue smanie multikulturali ed internazionaliste, tenta di imporle tramite UE, bypassando la volontà dei cittadini.

E il Konsiglio federale cosa fa? Un governo degno di questo nome avrebbe mandato l’UE, che pretende di imporci le sue leggi, a quel paese nel giro di venti secondi. Invece l’Esecutivo elvetico, servile come sempre, si inventa escamotage cervellotici, assurdi, antidemocratici e naturalmente a danno dei cittadini svizzeri, pur di accontentare i suoi padroni europei – i quali, come da copione, non sono soddisfatti.

Noi di leggi dell’UE non ne vogliamo. La centralistica ed antidemocratica UE, oltre ad essere finita (se ne accorgono perfino i finti rifugiati magrebini) ha portato solo sventure ai popoli che ne fanno parte. Il nostro motto è: più euroincompatibili siamo, meglio è. Bisogna mettere con ogni mezzo i bastoni tra le ruote all’omologazione europea, bloccando la marcia di avvicinamento della Svizzera a Bruxelles. Altrimenti, sarà la nostra rovina.