Si annunciano crisi isteriche tra i nostrani ro$$overdi euroturbo
Ohibò, alla fine, dopo lungo tira e molla, la Commissione europea ha deciso: il nucleare, come pure il gas, riceverà il bollino verde. Alcuni Stati membri starnazzano, ma il dato è tratto. Se si vuole “decarbonizzare”, allora l’atomo non può essere abbandonato. Tanto per una volta (succede anche questo) diamo ragione all’UE!
Dietrofront
E’ evidente che adesso anche la Svizzera deve fare dietrofront. La fallimentare strategia energetica 2050, parto del populismo ro$$overde a cui – come di consueto – il sedicente “centro” PLR-PPD si è supinamente accodato, va buttata all’aria.
Tale strategia, è bene ricordarlo, è un “regalo” dell’ex Consigliera federale uregiattaDoris Leuthard. A dimostrazione che il PPD, in completa crisi d’identità (si è dovuto perfino cambiare il nome) è ormai diventato un’appendice della $inistra.
Faccia qualcosa di utile
Altro che spegnere le centrali atomiche, che generano quasi il 40% della corrente prodotta in Svizzera. Di centrali bisogna costruirne di nuove – decisione che del resto hanno preso anche vari altri Paesi, sia nell’UE che fuori – e bisogna cominciare a pianificare subito. Perché una centrale nucleare non la si tira su in due giorni, ma servono decenni.
Pertanto, che la kompagna Simonetta Sommaruga, invece di inventarsi nuove tasse, balzelli e divieti, invece di perseguitare gli automobilisti e mungere i contribuenti per foraggiare i giornali amici della partitocrazia (e solo quelli) faccia finalmente qualcosa di utile: metta subito al lavoro i burocrati del suo Dipartimento con la progettazione e la pianificazione delle nuove centrali! Anche perché le scelte politiche della casta – dall’immigrazione incontrollata all’elettrificazione spinta della mobilità e dei riscaldamenti – non hanno fatto altro che accrescere a dismisura il fabbisogno energetico nazionale. Le conseguenze di un’inazione ci sono ormai state presentate in tutte le salse: giorni interi di blackout già a partire dai prossimi anni!
Diventeranno antieuropeisti?
Sarebbe il colmo se, adesso che la Commissione UE ha sdoganato il nucleare, i ro$$overdi diventassero improvvisamente antieuropeisti poiché Bruxelles gli ha sabotato la narrazione ideologica dell’atomo brutto e cattivo, che da anni sfruttano a scopo di campagna elettorale.
Ai kompagnuzzi è forse il caso di ricordare che nel programma del loro partito figura l’adesione della Svizzera all’UE (sic!), e pertanto… si adeguino alle scelte dei loro beniamini!