Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato da due privati contro la licenza edilizia per il ritorno delle fontane sul lago, previste in zona LAC. Il ricorso verteva sulle immissioni foniche generate dall’impianto; il governo ha stabilito che esse sono abbondantemente nei limiti del consentito. Resta da vedere se i ricorrenti si rivolgeranno al Tram.
Il macchinoso processo di ritorno delle fontane sul lago, dopo oltre 20 anni di assenza – naturalmente il ritorno avverrebbe in forma adeguata alle tecnologie attuali – compie dunque un passo avanti.
Soddisfazione viene espressa dal capodicastero turismo Lorenzo Quadri: «Le fontane sul lago, oltre ad animare il lungolago a beneficio dei residenti, hanno un’indiscussa valenza turistica. Basti pensare che le “vecchie” fontane, pur nella loro semplicità, figuravano su metà delle cartoline di Lugano. E’ importante che questa attrazione ritorni, tanto più che con un investimento relativamente contenuto, nell’ordine di grandezza di un paio di milioni di Fr, è possibile disporre di un prodotto molto valido. Naturalmente le difficoltà tecniche da affrontare sono parecchie; a partire da quelle relative all’allestimento del bando di concorso per un oggetto così particolare».