I commercianti insorgono

In municipio solo i due esponenti leghisti si erano fermamente opposti al balordo provvedimento (oltretutto prendendosi degli scemi)

Ancora una volta, l’ennesima, la Lega AVEVA RAGIONE.
In questo caso l’oggetto del contendere è la prima mezz’ora di parcheggio gratuito a Lugano negli autosili con barriera. Vale a dire Motta, Balestra, Piazza Castello, LAC, Campo Marzio ed ex Pestalozzi. Si ricorderà che la soppressione della prima mezz’ora gratis di posteggio (mezz’ora gratis introdotta, ovviamente, per incentivare i commerci in centro) è stata voluta dalla maggioranza del municipio di Lugano nell’ambito del preventivo 2013, quale misura di incremento delle entrate.
I municipali leghisti si sono opposti, fin da subito, al taglio della mezz’ora gratuita. Sono stati gli unici. Già, infatti, la raggiungibilità del centro cittadino è andata a ramengo a causa del PVP, ossia di un piano viario ideologico concepito contro le automobili. Se si toglie, per questioni di piccineria contabile, anche questa piccola agevolazione, o piccolo incentivo che dir si voglia, per chi fa acquisti  in centro, della prima mezz’ora gratis, non c’è da stupirsi poi che il centro in questioni si desertifichi, ed i negozi e gli esercizi pubblici siano sempre più vuoti.
Questa volta, le tre associazioni che raggruppano i commerci di Lugano (Società commercianti di Lugano, Associazione Via Nassa e Club del Centro) hanno deciso di farsi sentire, presentando ricorso contro l’abolizione della prima mezz’ora gratis: «una ulteriore penalizzazione imposta a chi viene in centro città non è opportuna in questo periodo – si legge nel comunicato diramato giovedì pomeriggio -. Il commercio in città sta vivendo un periodo piuttosto critico. Togliere questa facilitazione, seppur minima, è un ulteriore incentivo a non venire più in centro e ad optare direttamente per i centri commerciali» di periferia.

Sorpresa e delusioni
«Siamo rimasti spiacevolmente sorpresi da questo modo di procedere  del Municipio – rileva Mario Tamborini, segretario della Società dei commercianti e dell’Associazione Via Nassa -. Il 21 dicembre  scorso abbiamo partecipato ad una riunione per il PVP, ma nessuno ci ha informati di quello che bolliva in pentola. Meno di un messe dopo, il 21  gennaio, il Municipio ha deciso, sempre senza che ci venisse comunicato alcunché, l’abolizione della prima mezz’ora gratuita. Lo abbiamo scoperto dai giornali».
Quindi la mezz’ora gratuita, contrariamente  a quanto sostenuto dalla maggioranza del Municipio, è giudicata utile alle attività economiche del centro?
«Certamente – risponde Tamborini – è senza dubbio una misura incentivante. Infatti riteniamo che dovrebbe venire estesa; di sicuro non abolita. Molti clienti dei negozi ne approfittano per passare a ritirare degli acquisti fatti in precedenza. Ma la mezz’ora gratis ha anche una valenza psicologica. Toglierla costituisce un ulteriore disincentivo a fare acquisti in centro, cosa di cui certo non c’era bisogno, soprattutto ora! Di conseguenza, abbiamo deciso di presentare ricorso. Nei rapporti con l’autorità cittadina, i commercianti hanno sempre prediletto una linea improntata alla collaborazione e al dialogo. Ma questa volta siamo molto delusi, sia dalla decisione in sé che dai modi».
Lorenzo Quadri