Alle elezioni del 5 aprile niente è scontato. Il terzo seggio in municipio è A RISCHIO
A Lugano la campagna elettorale è cominciata. Lo dimostrano le sbroccate di alcuni personaggi della partitocrazia. La quale si trova manifestamente in affanno.
Il “centro” sta facendo di tutto per farsi male da solo. Le tragicommedie delle liste del PLR e del PPD sono assai eloquenti: questi partiti sono allo sfascio. Nel “centro” si vedono solo personalismi e smanie di CADREGHE. Da quelle parti la “cultura politica” (per usare una parola grossa) è sempre la medesima: quella della gestione fine a sé stessa del presunto “potere”. Gestione intesa come spartizione di favori e prebende.
Chissenefrega dei cittadini di Lugano. Gli elettori sono considerati degli utili idioti buoni solo per garantire le cadreghe ogni quattro anni. Dopodiché… passata la festa, gabbato lo santo!
“Centro” allo sbando
Il PLR, in particolare, è piombato nel caos. L’unica cosa in cui riesce a prodursi sono attacchi personali ridicoli contro i municipali leghisti. Vedi le sbroccate della capogruppo PLR in Consiglio comunale (quella che, non si è capito dall’alto di quali doti e risultati, si permette di sostenere che il sindaco Borradori “non sarebbe all’altezza”: ovviamente solo perché leghista).
Vedi le sbroccate del presidente della Commissione cerca Rocco Olgiati: costui, visti i disastri combinati con la lista PLR, avrebbe fatto decisamente meglio a passare l’acqua bassa, anzi bassissima.
Ai signori dell’ex partitone è il caso di ricordare che la Lega ha ereditato una situazione finanziaria devastata dalla precedente maggioranza del PLR, quella del sedicente Buongoverno (sì, Buongoverno delle proprie tasche). Pertanto ha dovuto rimettere la città in carreggiata. Un lavoro enorme e di certo poco simpatico. Ed è evidente che, quando le casse sono disastrate, c’è poco da perdersi in manie di grandezza con i soldi dei contribuenti.
Se poi vogliamo parlare di progettualità: ad impantanare i progetti, grandi e piccoli, è il triciclo PLR-PPD-P$$ in Consiglio comunale. La partitocrazia ha un solo obiettivo: mettere i bastoni tra le ruote all’odiata maggioranza relativa leghista. Il giochetto è puerile. E, ad andarci di mezzo, sono la città ed i cittadini.
Paese del Bengodi… per chi?
Da parte loro, i ro$$overdi stanno infognando il municipio con mozioni campate in aria, tanto per ottenere visibilità. I kompagni vorrebbero trasformare Lugano nel paese del Bengodi per tutti quelli che – magari provenienti da “altre culture” – arrivano per farsi mantenere da noi. Naturalmente i kompagni non tengono in alcun conto il fatto che i soldi che loro vorrebbero spendere a piene mani per fare regali agli ultimi arrivati non crescono sugli alberi: sono i soldi delle nostre tasse. A $inistra il rispetto per chi lavora e paga le tasse è zero. Avanti col tassa e spendi, anzi con lo spendi e tassa! Soldi di tutti, soldi di nessuno! E i kompagni che adesso, perché sono in campagna elettorale, vogliono regalare soldi pubblici a destra e a manca, devono ancora spiegare perché, nel 2009, hanno affossato la Tredicesima AVS.
La Lega è la prima a dire che bisogna aiutare i luganesi in difficoltà. Ma appunto: i luganesi. Non quelli che arrivano a Lugano per mungere. “Prima i nostri” anche nel sociale!
Mentre il triciclo PLR-PPD-P$$ si preoccupa solo di personalismi e di cadreghe, la Lega pensa ai luganesi. Abbiamo un decalogo che indica le nostre priorità. La prima è il lavoro per i cittadini; perché, quando manca quello, manca tutto. Altro che emergenza climatica. A Lugano, come in tutto il Ticino del resto, siamo in emergenza occupazionale. E sappiamo chi ringraziare: la solita partitocrazia.
La Lega rischia!
Malgrado il cosiddetto “centro” si stia dando da fare per ottenere il peggior risultato possibile, il 5 aprile non c’è niente di scontato.
I tre seggi della Lega in Municipio sono a rischio. E’ possibile infatti che i $inistrati raddoppino i propri rappresentanti nell’Esecutivo. Questo accadrebbe, se del caso, senza alcun merito, ma unicamente a causa della moda dell’isterismo climatico, pompata ad oltranza dalla Pravda di Comano con i soldi del canone più caro d’Europa. Se questi $inistrati sono contro il CO2, che comincino a bloccare l’invasione di frontalieri uno per macchina! Invece sono spalancatori di frontiere.
Dobbiamo REMARE
Se a $inistra raddoppiano – povera Lugano e poveri luganesi, se uno scenario del genere si dovesse verificare! – il seggio o lo perde la Lega, o lo perde il PPD. Dobbiamo esserne consapevoli. Quindi anche questa volta sarà una battaglia all’ultima scheda. E allora, ancora una volta, dobbiamo mobilitarci tutti. BISOGNA REMARE! Dobbiamo votare e far votare scheda Lega/Udc, senza disperdere voti!
Ogni voto conta ed ogni voto può fare davvero la differenza. Basta guardare i risultati delle elezioni federali per rendersene conto.
Lorenzo Quadri