Scene da Bronx per colpa delle frontiere spalancate! Grazie partitocrazia PLR-PPD-P$!

 

Grazie libera circolazione! Grazie multikulti! Siamo diventati Paese del Bengodi e crocevia di foffa d’importazione che si dà appuntamento da noi per regolare i propri conti a coltellate! Via subito questa feccia dalla Svizzera!

E adesso dalla Magistratura ci aspettiamo sanzioni esemplari! Oppure la nostra giustizia buonista-coglionista è inflessibile solo con gli sfigati automobilisti incappati nelle maglie di Via Sicura?

Sempre meglio! Immigrazione uguale ricchezza! Bisogna aprirsi! La libera circolazione è un valore! Ieri abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione concreta di questa “ricchezza” e di questo “valore”.

Nelle prime ore di sabato mattina, e più precisamente verso le 3 e 40,  il centro di Lugano è stato teatro di una scena da Bronx. Una maxirissa con accoltellamenti fuori dalla discoteca Blu Martini che, stando a quanto riportato dal portale Ticinonews, non sarebbe una zuffa scoppiata per futili motivi e poi degenerata (che già sarebbe grave). Ma la situazione è ancora peggiore. Il fatto di sangue in città farebbe l’epilogo di un vero e proprio regolamento di conti tra bande di delinquenti stranieri: da una parte un gruppo di albanesi residenti in Italia e dall’altra una gang di cittadini domenicani. Questi si sarebbero dati appuntamento a Lugano per sistemare a coltellate le proprie vertenze, a quanto pare legate a questioni di droga e/o prostituzione.

Le persone rimaste ferite sono quattro, tre cittadini albanesi residenti nel Belpaese ed uno svizzero (?) residente nel Mendrisiotto, tutti di età compresa tra i 22 ed i 27 anni. Ci piacerebbe sapere quanto “svizzero” sia il signore in questione; sarà mica qualche beneficiario di naturalizzazione facile?

L’accoltellatore fino a ieri sera risultava in fuga. Nessuno dei feriti è in pericolo di vita. Per uno è stato necessario il ricovero in ospedale.

Naturalmente vogliamo anche sapere se per caso tra i componenti delle gang che si sono scontrate c’è anche qualche beneficiario di prestazioni sociali pagate dal solito sfigato contribuente ticinese!

Ecco la “ricchezza”!

Ma bene! Eccola qui la “ricchezza” portata dalla libera circolazione delle persone e dalle frontiere spalancate volute dalla partitocrazia!

Non solo ci riempiamo di delinquenti stranieri, ma la suddetta foffa si dà addirittura appuntamento a Lugano per i propri regolamenti di conti all’arma bianca! Ma cosa stiamo diventando grazie alle frontiere spalancate e al “devono entrare tutti”? Un sobborgo di Rio de Janeiro?

Noi non ci stiamo! Questa feccia estera in casa nostra non la vogliamo! Per cui, se tra i bravi giovani “non patrizi” coinvolti nella maxirissa con accoltellamenti di ieri ci sono degli stranieri residenti in Ticino, è evidente che vanno sbattuti fuori dalla Svizzera. E senza tanti autoerotismi cerebrali su “proporzionalità” e su fallimentari accordi internazionali! Perché ne abbiamo piene le scuffie!

Perché a Lugano?

Perché poi questi delinquenti si sono dati appuntamento per il loro regolamento di conti proprio a Lugano? Non sarà mica perché sanno che, male che vada, grazie alla nostra giustizia buonista-coglionista se la caveranno con un gradevole soggiorno all’Hotel Stampa?

E’ chiaro che ci aspettiamo delle sanzioni esemplari nei confronti di questi delinquenti d’importazione! O dobbiamo credere che la nostra Magistratura usi il pugno di ferro solo con gli automobilisti incappati nelle maglie di Via Sicura, mentre per i veri criminali si trova sempre una qualche attenuante in nome del garantismo tafazziano?

Sappiamo chi ringraziare

E’ pacifico che non intendiamo tollerare che feccia straniera renda le nostre città dei posti dove si deve avere paura a girare di notte. Non siamo abituati a regolamenti di conti per strada e nemmeno intendiamo abituarci. E se simili scene da Bronx accadono a Lugano, sappiamo benissimo chi ringraziare: il triciclo PLR-PPD-P$ che ha spalancato le frontiere, e che non ne vuole sapere di espellere sistematicamente i delinquenti stranieri!

Rottamare Schengen!

Il fatto che la banda di albanesi sia residente in Italia è poi  l’ennesima dimostrazione che bisogna ripristinare i controlli sistematici sulla frontiera. Rottamare immediatamente gli accordi di Schengen e potenziare le Guardie di confine!

Il colmo è che i camerieri dell’UE in Consiglio federale sono pronti a sperperare un miliardo per la candidatura di Sion per le Olimpiadi del 2026, ma hanno avuto il coraggio di rimangiarsi il promesso potenziamento delle guardie di confine adducendo la miserevole scusa delle ristrettezze finanziarie. Però quando si tratta di sperperare miliardi per i finti rifugiati con lo smarphone  o di mantenere delinquenti stranieri con i soldi dell’assistenza, di “ristrettezze finanziarie” non ce ne sono mai! Ma vergognatevi!

Lorenzo Quadri