Delle due l’una: o ci prende per i fondelli, o fuma roba pesante
Davanti a certe sortite inquietanti non si può che rimanere sconcertati. La kompagna Simonetta Sommaruga – quella che ama ripetere “dobbiamo aiutare l’Italia” nella gestione dei clandestini che il Belpaese si porta in casa a migliaia per volta con la fallimentare operazione “Mare nostrum” – la scorsa settimana ha dichiarato, apparentemente senza imbarazzo, che il governo (nel senso del Consiglio federale) sarebbe “in sintonia” col popolo.
Come si possa giungere a simili conclusioni resta un mistero. Ma, se Sommaruga pensa davvero a quello che ha detto, c’è da preoccuparsi.
Sconfessato sui temi fondamentali
Il Consiglio federale non è per nulla in sintonia col popolo ed infatti viene sconfessato in quasi tutte le scelte importanti che riguardano il futuro del paese. In particolare sulla questione europea.
Che la battaglia contro la strisciante adesione all’UE e contro le scellerate “aperture” sia la madre di tutte le battaglie politiche lo dimostra anche il fatto che un personaggio del calibro di Christoph Blocher abbia deciso di concentrare la propria azione solo su questo tema. Un tema che vede il Consiglio federale ed il popolo attestati su fronti diametralmente opposti, con un presidente della Confederazione che, nell’allocuzione di capodanno, proclama un indecente “dobbiamo aprirci all’UE”, ma un mese dopo viene sonoramente smentito dal voto sull’iniziativa “contro l’immigrazione di massa”.
Lo stesso Burkhalter straparla di “ripresa dinamica” del diritto comunitario, mentre i cittadini votano iniziative che mirano a rafforzare la sovranità nazionale.
Privacy bancaria
Per non parlare della svendita del segreto bancario senza alcuna contropartita ad opera della ministra del 5% Widmer Schlumpf quando i sondaggi danno il 70% dei cittadini elvetici favorevole alla privacy bancaria.
Eppure la Consigliera federale non eletta, ritenendo di non aver ancora devastato a sufficienza la piazza finanziaria elvetica, vorrebbe abolire il segreto bancario anche per i cittadini svizzeri. Ed oltretutto quando poche settimane prima aveva dato assicurazioni in senso contrario.
E come la mettiamo con i tentativi sistematici da parte del governo di gettare a mare le specificità svizzere per renderci sempre più eurocompatibili, tentivi che vengono – per fortuna – regolarmente sconfessati dai cittadini?
Lavaggio del cervello
E’ quindi evidente che il Consiglio federale è tutto tranne che in sintonia col popolo: manca l’accordo sugli argomenti basilari. Del resto, se davvero l’esecutivo, come sostiene Sommaruga fosse “in sintonia col popolo”, come si spiega che da mesi Berna sta tentando di fare il lavaggio del cervello ai cittadini per convincerli di aver votato sbagliato il 9 febbraio e di conseguenza che quel voto va rifatto e cancellato?
Nel mondo delle statistiche
Se una ministra dichiara che il collegio di cui fa parte è in sintonia col popolo nella consapevolezza di quanto sopra, vuol dire che ci prende per i fondelli: certe affermazioni sono un insulto all’intelligenza. Tra l’altro c’è da chiedersi come possa la $ocialista Sommaruga dichiararsi “in sintonia col popolo” quando il suo partito raccoglie sempre meno consensi.
Se invece la kompagna crede davvero in un’armonia che non c’è più da un pezzo, vuol dire che a Berna ci sono sette persone che ancora vivono sulla nuvoletta rosa delle statistiche taroccate dalle quali “non risulta che”. Lo stesso atteggiamento del coniuge un po’ ottuso che crede che nella sua vita di coppia vada tutto a gonfie vele, mentre l’altro è dall’avvocato per preparare il divorzio. E allora non stupiamoci se a Berna si ronfa davanti a problemi che, a quanto pare, proprio non si vedono. A partire da quelli generati dalla devastante libera circolazione delle persone. Problemi? E dove? Tutte frottole: siamo in sintonia col popolo!
Lorenzo Quadri