Il sondaggio del Giornale del Popolo pubblicato nei giorni scorsi dà la Lega in vantaggio sul Plr alle elezioni comunali di Lugano domenica prossima. Questo certamente fa piacere, tuttavia non bisogna abbassare la guardia: perché sarebbe un errore madornale. E’ infatti evidente che l’ex partitone, data la malparata, intensificherà  ulteriormente le azioni di raccolta voti, leggi galoppinaggio.
E’ quindi importante andare avanti con il massimo impegno fino all’ultimo. La Lega dei Ticinesi in municipio di Lugano ha dimostrato di saper lavorare bene, portando a casa importanti risultati e riforme nei dicasteri che le sono stati affidati (pensiamo ad esempio al DSU, agli Istituti sociali, al Dicastero giovani ed eventi, al turismo).
Il Plr farà dunque di tutto e di più per non “perdere” Lugano; anche noi dobbiamo mobilitarci compatti.
Nell’interminabile ed oziosa serie di dibattiti elettorali che da mesi accompagna queste elezioni, tutti hanno sottolineato l’importanza, anche nella nostra città, del problema occupazionale. Questo è peraltro un dato di fatto: le persone in assistenza sono aumentate notevolmente, purtroppo; soprattutto giovani. Ricordiamoci però chi ha creato l’attuale situazione occupazionale caratterizzata dall’invasione dei frontalieri e dei padroncini. Trattasi dei partiti storici, che hanno sempre sostenuto ad oltranza la libera circolazione delle persone. A partire dal Plr. La Lega, invece, si è sempre opposta, scendendo più  volte in piazza a raccogliere le firme.
 Vogliamo forse ancora premiare gli spalancatori di frontiere, quanti hanno provocato il problema occupazionale ed adesso lo cavalcano in  funzione di campagna elettorale per poi dimenticarsene nuovamente il 15 di aprile?
Altra lamentela ricorrente, e fondata, riguarda il piano viario PVP, un piano ideologico concepito contro le automobili e che sta danneggiando in modo palpabile l’economia del centro, poiché ne peggiora l’accessibilità. Ebbene, ci si ricordi che la Lega è stata ed è l’unica ad opporsi a questa gestione (si fa per dire) del traffico.
Ricordiamoci anche, e questo più in generale, che se in Ticino il numero di frontalieri fosse sopportabile, ossia se questi ultimi fossero al massimo 35mila, ci sarebbero oltre 20mila auto in meno sulle nostre strade ed il traffico sarebbe decisamente più  fluido. Ma naturalmente i nemici della mobilità privata, tutti fautori della libera circolazione delle persone nonché spalancatori di frontiere (perché è politikamente  korretto) puntano il dito contro l’eccesso di automobili sulle nostre strade, guardandosi però bene dall’indicarne le cause.
La Lega ha sempre parlato chiaro dimostrando non solo di saper fare opposizione ma anche di saper costruire. Chi non va a votare poi non si lamenti…
Lorenzo Quadri