Il maxievento di 39 giorni ha portato oltre 200mila persone
Si è chiuso nei giorni scorsi il Natale luganese. Un maxi-evento della durata di 39 giorni, strutturato in vari sottoeventi, che ha avuto il suo inizio il primo dicembre con l’accensione dell’albero di Piazza Riforma e l’apertura della pista di ghiaccio.
Il Natale 2011 di Lugano è quindi stato grande contenitore che ha via via svelato le proprie sorprese: il mercato dell’avvento in Piazza Riforma, il mercato natalizio nel centro cittadino, le proiezioni architetturali sul Municipio, la gastronomia, le varie animazioni musicali (vedi Christmas in jazz), i numerosi eventi per bambini (il concorso a premi, la produzione di candele, fiabe, musiche,…) il veglione di San Silvestro in Piazza Riforma, la cerimonia di inizio anno.
Una serie di eventi pensati per luganesi e turisti, legati dal fil rouge natalizio delle nuove, scenografiche luminarie e degli addobbi potenziati.
Il mercato dell’avvento ha visto, per il secondo anno, le casette di legno tipiche dei mercatini nordici, abbellite da nuovi addobbi e dai fondali illuminati. Al mercato natalizio hanno fatto la propria comparsa i nuovi gazebo rossi (questi ultimi si erano già visti alla Festa d’autunno, ma erano la metà…).
Le proiezioni architetturali, una “prima” a livello svizzero, per una settimana hanno dato vita alla facciata del Municipio trasformandola in una magica finestra su altri mondi, e riempiendo Piazza Riforma di pubblico ad ogni “replica”. Adesso sono visitatissime su youtube, promuovendo così la nostra città col potente mezzo di Internet.
La festa di fine anno ha registrato il pienone.
Grazie anche alla clemenza del tempo, il bilancio di questo Natale 2011 è molto positivo. La pista di ghiaccio ha totalizzato oltre 15mila presenze, circa il doppio rispetto allo scorso anno. A Capodanno erano presenti, in Piazza Riforma ed adiacenze, sulle10mila persone. In complesso si valuta che, sull’arco dei 39 giorni di durata dell’appuntamento natalizio, le varie attività proposte abbiano movimentato sulle 200mila persone.
Ovviamente, migliorare si può e si deve sempre: nel 2012 arriveranno nuove sorprese.
Nel 2010 il Municipio di Lugano decise di scommettere sul Natale ponendosi l’obiettivo di trasformarlo in un vero grande evento per luganesi e turisti: in un evento in grado di attirare anche visitatori da fuori Cantone. Nel 2011, si è fatto un ulteriore, importante passo avanti su questa strada.
Una grande manifestazione, che deve avere continuità nel tempo e non costituire un fuoco d’artificio isolato, ben difficilmente si crea da un giorno all’altro e tutto assieme. Assomiglia piuttosto ad un edificio, che si costruisce un pezzo alla volta. Il periodo natalizio appena trascorso dimostra però che la via imboccata – una via che comporta un notevole impegno sia finanziario che lavorativo, oltre che una stretta collaborazione tra settore pubblico e privato – è quella giusta per attirare pubblico e per sostenere l’economia, i commerci e la ristorazione cittadina.
Con il primo gennaio 2012 ha inoltre visto la luce il nuovo Dicastero del turismo, il cui obiettivo è la gestione “in prima persona”, da parte della Città, di un settore strategico quale è, appunto, quello del turismo e dei congressi, e dei vari ambiti “addentellati”. Un settore che costituisce un importante veicolo di promozione di Lugano.
Poiché la preparazione del nuovo Dicastero era, come si immaginerà, già in cantiere negli ultimi mesi dello scorso anno, il Natale 2011 è anche il primo evento organizzato in regime di quasi-Dicastero turismo; e ne segna la nascita.
Naturalmente i risultati ottenuti da questo evento non sarebbero stati possibili senza la dedizione e l’entusiasmo di chi ha lavorato per preparalo, propagandarlo e gestirlo, impegnandosi senza guardare l’orologio, con l’obiettivo di offrire a Luganesi e turisti qualcosa di bello; questo sia all’interno dell’amministrazione pubblica che tra gli operatori economici sulla piazza. A tutti loro un doveroso e meritato ringraziamento. E al neonato Dicastero, tanti auguri di continuare col piede giusto.
Lorenzo Quadri
Capodicastero Turismo
Città di Lugano