Anche il Natale è (purtroppo…) ormai alle spalle, ed è tempo di bilanci anche sulle rive del Ceresio. Per il secondo anno consecutivo il Natale di Lugano è stato un grande evento della durata di quasi 40 giorni: o meglio, un contenitore di eventi protrattosi dal 1° dicembre (con l’affollatissima cerimonia di accensione dell’albero di Natale) fino allo scorso fine settimana.
Un “cilindro” da cui sono stati estratti la citata accensione dell’albero di Natale, il mercatino dell’avvento in Piazza Riforma, il mercato natalizio nel centro città, la pista di ghiaccio in Piazza Manzoni, la gastronomia, due settimane di videoproiezioni architetturali con due filmati diversi, diversi appuntamenti musicali come Christmas in Jazz, animazioni e concorsi a premi per bambini e famiglie, la festa di San Silvestro in piazza Riforma, la cerimonia di inizio anno con aperitivo offerto alla popolazione, e via elencando.
L’obiettivo del Natale in Piazza è duplice: da un lato offrire delle occasioni di aggregazione e di svago per i luganesi, dall’altro creare un evento di valenza turistica al di fuori della stagione “tradizionale” (che va da Pasqua ad ottobre). Quindi, un’operazione di destagionalizzazione del turismo, volta ad attirare turisti quando ce ne sono meno. Si tratta per ora soprattutto di turismo di giornata: anch’esso è evidentemente una risorsa importante, c’è poi l’aspettativa che chi viene per un giorno poi possa anche pensare di tornare per un periodo più lungo.
L’ambizione del Natale in Piazza è quella di far entrare Lugano nel circuito dei tour operator natalizi. Se si considera che si tratta di una manifestazione giovane (appena due anni) i frutti decisamente si vedono: basta pensare che il primo sabato del mercatino natalizio in città sono arrivati 40 pullman italiani, dopo anni che non se ne vedevano: i primi hanno cominciato a fare capolino l’anno scorso. Ovviamente di lavoro da fare ce ne è ancora; siamo, però, sulla strada giusta. Anche sul “fronte Nord”, la promozione Oltregottardo tramite rail-away ha dato dei buoni frutti..
La scelta, politica e strategica, di fare del Natale uno dei grandi eventi di Lugano si è dunque dimostrata azzeccata. Ha creato molto movimento e, di conseguenza, benefici per gli attori economici – esercenti e commerciati – del centro cittadino. Perché il Natale di Lugano è, evidentemente, anche un’azione di promozione economica, fatta in collaborazione con gli operatori direttamente interessati.
Il Natale costituisce inoltre, con la sua struttura “a contenitore”, una sorta di pendant invernale all’altra grande novità introdotta, in materia di animazione cittadina, nel periodo estivo: ossia il Longlake Festival, che propone oltre 200 eventi.
Per il prossimo dicembre, Lugano non mancherà di proporre novità allettanti per cittadini e turisti: la volontà è quella, dopo il “salto” di due anni fa, di continuare a crescere ogni anno, passo per passo… alcune nuove proposte stanno già bollendo in pentola ma, come d’obbligo, le bocche per ora restano cucite!
Lorenzo Quadri
Capodicastero turismo
Città di Lugano