Questa proprio ci mancava: e perché non una zona 30 Km/h?
Intanto procede con facilità la raccolta firme per l’iniziativa che chiede di portare il limite di velocità in autostrada a 140 Km/h
Si torna a parlare di limiti di velocità in autostrada. L’iniziativa di portare il limite massimo in autostrada a 140 Km/h lanciata da un gruppo di promotori vicino ai giovani Udc sta procedendo a ritmo serrato: sono già state raccolte 15mila sottoscrizioni. Non male se si pensa che la raccolta di firme fisiche è iniziata solo da un paio di settimane. Per contro, la pagina facebook pro 140 Km/h ha totalizzato 100mila “mi piace” nel giro di pochissimi giorni. Segno dunque che il tema suscita interesse e approvazione.
Del resto, le autostrade sono fatte per viaggiare dritti e velocemente. Ed in questa strade, rapide e dritte, si verificano meno incidenti che altrove.
Come noto, su due terzi delle autostrade tedesche non ci sono limite di velicità. Solo un decimo dei 4000 morti che ogni anno si registrano sulle strade della Germania avviene in autostrada. A ciò si aggiunge che il limite di 120 Km/h sulla nostra rete è stato stabilito svariati decenni fa. Quando i dispositivi di sicurezza sulle automobili erano molto meno sofisticati rispetto ad ora, e gli spazi di frenata decisamente più lunghi.
Idea per raccogliere multe
Ma c’è anche chi i limiti di velocità vorrebbe invece ridurli. Un Consigliere agli Stati verde liberale ha infatti proposto di introdurre all’interno del tunnel autostradale del Gottardo un limite di velocità di 60 km/h. Ennesima dimostrazione, se mai ce ne fosse bisogno, che i cosiddetti verdi liberali di liberale non hanno niente. Del resto a Berna votano sempre uguale ai verdi i quali votano uguale ai rossi.
Qual è la motivazione della bislacca teoria? Che in questo modo si aumenterebbe la sicurezza e quindi non ci sarebbe bisogno di realizzare il traforo di risanamento. Il quale, sia detto per inciso, se verrà approvato anche dal consiglio nazionale, verrà con tutta probabilità sottoposto a referendum, anche se trattandosi di un semplice lavoro di manutenzione non ci sarebbe stato affatto bisogno di un decreto referendabile.
Qui siamo veramente a livelli assai vicini alla barzelletta. A questo punto, già che ci siamo, c’è da chiedersi perché non proporre direttamente di trasformare il traforo autostradale in una zona 30. Pur di evitare il traforo di risanamento, che i verdi illiberali osteggiano per motivi ideologici, non disdegnano di proporre delle gigantesche fregnacce. E come la mettiamo, poi, con la chiusura triennale del tunnel del Gottardo in caso di mancata realizzazione del traforo di risanamento, e del conseguente danno economico al Cantone? Ah già, per i verdi (il)liberali il Ticino può comunque sempre tornare alla pastorizia.
Il problema di sicurezza al traforo del Gottardo non si risolve con un limite a 60 Km/h. Il manco di sicurezza è dato dal rischio di collisione frontale, non dalla velocità. Tuttavia tale limite, oltre ad aumentare i rischi di sonnolenza (altro che sicurezza) una conseguenza immediata ce l’avrebbe: multe a go-go con i rispettivi incassi.
Morale: se di limiti di velocità in autostrada si vuole parlare, se ne parlerà semmai al rialzo e di certo non al ribasso.
Lorenzo Quadri