Kompagni, ve li diamo noi gli aggravi fiscali! Giù le mani dai nostri borselli!

Anno nuovo, menate vecchie! I conti del Cantone “piangono” – il Preventivo 2022 annuncia un deficit di 135 milioni di franchi, che dovrebbe però scendere a circa 110 grazie al tesoretto della BNS – ed i due partiti-fotocopia P$ e Verdi-anguria ne approfittano subito per pretendere aggravi fiscali!

Altrimenti detto: la $inistra ticinese sogna di aumentare le tasse in tempo di crisi nera! I kompagnuzzi vorrebbero mungere ai contribuenti 45 milioni di Fr in più all’anno, pompando il moltiplicatore cantonale dall’attuale 97% al 100%!

Certo che la gauche-caviar non si smentisce mai!

Intanto, proprio nei giorni scorsi, è stato pubblicato lo studio della SUPSI (non del Mattino populista e razzista) dal quale emerge che, per i redditi alti, il Ticino è precipitato sul fondo della graduatoria della competitività fiscale intercantonale. Se quel 3% di super-ricchi che versa quasi il 40% del gettito ticinese si trasferisce altrove, a metterci una pezza viene chiamato il ceto medio!

Con la sua irrazionale politica tassaiola, la $inistra vuole quindi SVUOTARE le casse pubbliche. Altro che riempirle!

Dovrebbe ormai essere chiaro a tutti: l’erario ticinese non ha un problema di entrate. Le entrate ci sono. Il problema è la spesa pubblica fuori controllo, ormai vicina ai 4 miliardi all’anno. E i tassaioli ro$$overdi vorrebbero ulteriormente accrescerla, per poi tappare i buchi infilando le mani nelle tasche dei contribuenti!

Di aggravi fiscali non vogliamo nemmeno sentir parlare. E’ evidente che lo Stato deve cominciare a risparmiare. Prime voci di spesa su cui intervenire: 1) i sussidi agli stranieri; 2) i costi di un’amministrazione pubblica che la partitocrazia ha gonfiato come una rana!

Lorenzo Quadri