Altro che “giro di vite”: i più estremisti tra gli spalancatori di frontiere sono scesi in campo

Adesso anche all’interno della $inistra è stato creato un comitato contro la nuova legge sull’asilo. Un tema su cui, a seguito del referendum lanciato dall’Udc ed appoggiato dalla Lega, si voterà il prossimo 5 giugno.
Ovviamente i motivi del No di $inistra all’ennesima riforma dell’asilo sono diametralmente opposti a quelli dell’Udc e della Lega. I kompagni auspicherebbero infatti delle regole ancora più largheggianti di quelle approvate dal parlamento. In sostanza questi kompagni non solo vogliono – ovviamente – mantenere le frontiere spalancate, ma mirano a rendere la Svizzera ancora più paese del Bengodi per i migranti economici (nell’80% dei casi giovani uomini soli che non scappano da alcuna guerra). Per la serie: venite tutti dagli svizzerotti che vi mantengono, e nelle notti del fine settimana, vi permettono di andare in giro dove volete a sbevazzare e a molestare le donne.

Promesse in dimenticatoio
A proposito, che fine hanno fatto le promesse della kompagna Simonetta “dobbiamo aiutare l’Italia” Sommaruga di espellere i finti rifugiati che non rispettano le donne? Già in dimenticatoio, ovviamente. E in dimenticatoio, allo stesso modo, finiranno le veementi condanne (?) della Consigliera federale P$ nei confronti dei ragazzotti estremisti islamici di Basilea che rifiutano di stringere la mano alla loro docente perché donna. Cara kompagna Simonetta, c’è davvero bisogno di ricordarti che, se in Svizzera siamo arrivati a questi punti (e l’escalation non è finita) possiamo ringraziare la tua area politica: quella delle frontiere spalancate ad oltranza, del multikulti elevato a dogma, e della sistematica denigrazione di chi la pensa diversamente a suon di accuse di populismo e razzismo? Altro che tentare di spacciarvi per quelli “tolleranti” quando è vero proprio il contrario…

Ecco i difensori
Interessante però non è tanto leggere gli argomenti dei “frondisti” di $inistra che appoggiano (come detto per motivi diametralmente opposti) il referendum Udc contro la nuova legge sull’asilo: quelli s’indovinano fin troppo facilmente. Interessante è sentire la difesa degli altri kompagni. Ad esempio, il P$ ha messo in campo la consigliera nazionale del Canton Vaud Cesla (si chiama proprio così) Amarelle, originaria di Montevideo (sic), che è poi quella che disse: “la Svizzera non ha il diritto di espellere i terroristi se questi sono in pericolo di vita nel paese d’origine”.
Se una con le balorde idee della Cesla si schiera in difesa della riforma dell’asilo, anche quello che mena il gesso è in grado di capire che le storiella dei partiti $torici, secondo i quali la nuova legge costituirebbe “un giro di vite” nella politica d’asilo, altro non è che l’ennesima presa per i fondelli. Sicché i partiti sedicenti di centro, ossia ex partitone ed uregiatti, o sono conniventi, o sono allocchi.

La spiegazione è una sola
La $inistra scende dunque in campo a sostegno della riforma sull’asilo. Questo si spiega solo in un modo. Tale riforma vuole demolire la tradizione umanitaria svizzera, trasformandola – a suon di moralismi politikamente korretti – in qualcosa di assai diverso: il diritto dei finti asilanti di arrivare da noi e di farsi mantenere dagli svizzerotti fessi. Così i kompagni che gestiscono l’industria dell’asilo lucrano.

In un momento in cui tutti i paesi europei prendono misure per evitare l’invasione di migranti economici, la Svizzera si muove nella posizione contraria: accoglienza indiscriminata a tutti. Un po’ come i primi balordi messaggi che lanciava in Germania l’ “Anghela” Merkel. E abbiamo visto come è andata a finire!
Lorenzo Quadri