Vignetta autostradale elettronica uguale ulteriori tasse e balzelli
Come era scontato, il Consiglio nazionale ha approvato l’introduzione della vignetta autostradale elettronica al posto del contrassegno da appicciare al vetro, in servizio dagli anni Ottanta. Ad opporsi, solo Udc e Lega.
Si tratterà (per il momento) di una scelta facoltativa. L’automobilista potrà dunque decidere se rimanere fedele alla vecchia vignetta adesiva o digitalizzarsi. Vedremo quanto durerà la libertà di scelta. Infatti, se la quota di mercato della vignetta tradizionale scenderà sotto il 10%, essa verrà abolita automaticamente. Così prevede la nuova legge: l’emendamento che chiedeva di stralciare questa disposizione è stato bocciato dal triciclo.
Perché siamo contrari alla vignetta elettronica? Non perché ci piaccia particolarmente raschiarla via dal parabrezza ogni fine anno (diciamo pure che è un lavoro di palta). Ma perché la vignetta elettronica non è di certo un favore che viene fatto agli automobilisti. Il Dipartimento Sommaruga, infatti, è contro gli automobilisti e contro la mobilità privata. Quindi, qualsiasi apparente “regalo” non può che essere avvelenato. E lo è anche questa volta. Anzi, in particolare questa volta.
I “pricing”
La vignetta elettronica permetterà in futuro di sapere se e quando il tal veicolo entra in una determinata area. E’ quindi il primo passo, oltre che per il Grande Fratello, per l’introduzione del road pricing e del mobility pricing. Ovvero di pedaggi medievali che servono a far pagare NUOVI BALZELLI a chi si reca in città in auto, o a chi si sposta negli orari di punta.
Visto che le strade sono intasate, questo il brillante ragionamento della kompagna Simonetta Sommaruga e dei suoi burocrati, per scoraggiarne l’utilizzo nelle ore più “calde” ci inventiamo una NUOVA TASSA, con cui martellare i soliti sfigati che hanno bisogno dell’automobile per andare a lavorare.
Libera circolazione
Ohibò, i conti non tornano! Le nostre strade sono intasate perché SIAMO QUI IN TROPPI. In altre parole, sono intasate per colpa della libera circolazione delle persone. Soprattutto in Ticino, a causa della notoria INVASIONE di 70mila frontalieri uno per macchina.
E dunque, cosa pensano bene di fare i burocrati bernesi? Forse di risolvere il problema andando alla sua causa, disdicendo la devastante libera circolazione delle persone? Ma no di certo! Al contrario: continuano a far entrare tutti peggiorando gli ingorghi, e poi si inventano i nuovi balzelli!
Con questo parlamento…
Che la vignetta elettronica sia il punto di partenza verso nuove tasse è chiaro. Sommaruga & Co ripetono ad oltranza che, prima di introdurre road pricing, mobility pricing ed altre boiate-pricing passeranno dal Parlamento. Come si suol dire: se tutto va bene, siamo rovinati! Il parlamento federale del piffero che ci ritroviamo, farcito di ro$$overdi ecoisterici e con il sedicente “centro” asservito e succube della $inistra, per approvare (a maggioranza) nuove tasse a danno degli automobilisti svizzeri impiegherà meno di dieci secondi.
Lorenzo Quadri