Gli spalancatori di frontiere devono assumersi le loro responsabilità

La sparatoria che ha insanguinato Oslo, provocando due morti e 21 feriti, è dunque un atto di terrorismo islamista. Lo dicono le autorità norvegesi.

L’autore ha aperto il fuoco nel London Pub, un ritrovo gay, oltre che nelle vicinanze del locale notturno Herr Nilsen e di un ristorante.

L’Oslo pride, che si sarebbe dovuto svolgere ieri pomeriggio nella capitale norvegese, è stato annullato a seguito di “chiare indicazioni” della polizia.

Naturalmente alle nostre latitudini (ma non solo), la $inistraimmigrazionista e xenofila – che ottusamente rifiuta di combattere l’islam radicale starnazzando che “non si può discriminare” – tacedavanti all’ennesima strage.

L’attentato di Oslo è di matrice islamista ed omofoba. Perché “certe kulture”, che tanto piacciono agli spalancatori di frontiere, sono – appunto – sessiste, razziste, antisemite ed omofobe.

Non sappiamo se il terrorista di Oslo sia un immigrato o meno, ma alla fine poco importa: l’ideologia che lo ha armato è d’importazione.

A senso unico

I $inistrati non perdono occasione per denunciare ladiscriminazione degli omosessuali, e pretendono di farcire il codice penale con sempre nuove norme censorie.

Ma gli strilli si levano solo se l’autore della discriminazione, vera o presunta, è un uomo bianco possibilmente di “destra”. Se invece un islamista commette una strage omofoba, allora cala un imbarazzato ed imbarazzante silenzio. Dell’islam bisogna solo parlare bene, degli immigrati idem: altrimenti è becero razzismo!

E se un finto rifugiato mette a segno un attentato, la colpa non è mica sua. E’ dell’Europa xenofoba “che non ha saputo integrare”! Ma andate a Baggio a suonare l’organo!

Intervenire sull’immigrazione

Se davvero i $inistrati ro$$overdi vogliono promuovere la causa delle donne e dei “non binari” (come si usa dire adesso) altro che inventarsi quote multicolori, lingua “gender”, manifestazioni-pagliacciata. Altro che sbraitare indignati contro i testi del rapper scemotto di turno.  E’ sull’immigrazione che bisogna intervenire;e segnatamente sull’immigrazione islamista.

Chi è spalancatore di frontiere e multikulti non può ergersi a paladino dei diritti delle donne e dei gay; e nemmeno puòspacciarsi per baluardo contro la discriminazione di genere. Perché è proprio il contrario!

Lorenzo Quadri