Una mozione dei Verdi in tal senso è stata bocciata per solo una quindicina di voti
Mentre imperversa l’emergenza Coronavirus, mentre la Turchia spalanca le frontiere ai migranti economici che arriveranno a centinaia di migliaia in Europa, di cosa si preoccupano i $inistrati e non solo loro?
Ma naturalmente, di fare entrare tutti!
Giovedì il consiglio nazionale ha respinto una mozione presentata dall’ex deputata, oggi senatora ginevrina kompagna Lisa Mazzone (non patrizia di Ginevra e nemmeno di Vernier) che chiedeva la depenalizzazione di chi fa entrare illegalmente in Svizzera dei clandestini: in sostanza, una “lex Bosia Mirra”. Il fatto che l’autrice di siffatta proposta nel suo Cantone di residenza sia stata “promossa” a Consigliera agli Stati la dice lunga sull’andazzo. Inoltre, la proponente non è neppure una $ocialista, bensì una Verde. Altro che ambiente! Ecco di cosa si preoccupano gli esagitati fautori dell’isterismo climatico!
Non solo gauche
La mozione è stata sì bocciata (e ci sarebbe mancato altro) ma con meno di una quindicina di voti di scarto. Questo vuol dire che non hanno votato a favore solo i ro$$overdi ma anche una buona parte del cosiddetto centro! Alle prossime elezioni comunali, ricordarsi del triciclo PLR-PPD-P$$, Verdi-anguria ovviamente inclusi, che vuole depenalizzare i passatori. In compenso però, con il bidone Via Sicura, la partitocrazia criminalizza gli automobilisti e sanziona un eccesso di velocità senza conseguenze più duramente di una rapina.
Arrampicate sui vetri
Mentre in vari paesi confinanti con il nostro chi favoreggia l’immigrazione illegale viene condannato a mesi di galera, da noi al massimo arrivano le aliquote sospese con la condizionale: ringraziamo il consueto buonismo-coglionismo.
Si ricorderà che l’avvocato difensore di Bosia Mirra tentò addirittura di sdoganare la demenziale tesi secondo cui, dato che i migranti fatti entrare illegalmente dall’allora deputata P$ alloggiavano in Italia, e che l’Italia fa parte dello spazio Schengen come purtroppo anche la Svizzera, il reato di immigrazione clandestina non può nemmeno esistere. Sicché, secondo questa farneticante teoria, le frontiere nazionali varrebbero meno di zero! La Corte di appello e di revisione penale (CARP), con presidenta P$, non ha dato seguito ad una tale boiata (anche qui: ci sarebbe mancato altro). Tuttavia, dopo lungo temporeggiare, si è arrampicata sui vetri alla ricerca di tutte le attenuanti, comprese le più grottesche, per alleggerire la pena fino a ridurla alla totale inconsistenza. Ad esempio la ridicola storiella che l’imputata sarebbe stata oggetto di campagne d’odio sui social: e da quando in qua ciò giustificherebbe una riduzione della pena?
Le conseguenze
Malgrado dunque i legulei dei tribunali stiano facendo di tutto e di più per sostenere l’immigrazione clandestina e chi la favorisce (come ha dichiarato di recente un giudice PPD (!) del Tribunale federale: “si piegano le disposizioni legali alle proprie convinzioni personali, questa è giustizia politica”) ecco che il triciclo – non solo i $inistrati, ma anche una parte del cosiddetto centro – ha tentato di depenalizzare tout court il favoreggiamento dell’immigrazione illegale.
Anche il Gigi di Viganello è in grado di rendersi conto dell’immediata conseguenza di una simile scelta balorda. Si aumenterebbe ulteriormente l’attrattività della Svizzera per i migranti economici. Come se non fossimo già troppo attrattivi! Intanto il TAF, Tribunale amministrativo federale, con una “sentenza politica” (vedi sopra) ha stabilito che non si possono più (“sa po’ mia”!) effettuare i rinvii-Dublino verso l’Italia poiché tale paese non offrirebbe sufficienti garanzie (?) alle famiglie ed ai migranti cosiddetti “vulnerabili”. In più adesso arriva l’ondata di migranti ai quali la Turchia ha spalancato le porte; secondo alcuni, approfittandone anche per svuotarsi le carceri. Ed i $inistrati vogliono che la Svizzera – per dare l’esempio (sic!) – faccia entrare in massa questi migranti. Avanti così, a passo di corsa verso il caos asilo!
Gli esagitati della Gi$o
Al proposito i giovani socialisti (Gi$o) nei giorni scorsi hanno organizzato una manifestazione di quattro gatti (e non per paura del virus) davanti a Palazzo federale avanzando la pretesa che la Svizzera accogliesse subito 10mila migranti di quelli che la Turchia ha lasciato passare. Questo – a loro dire – significherebbe essere “dalla parte giusta della storia”. Apperò, questi kompagnuzzi si credono addirittura nella condizione di decidere qual è la parte giusta della storia. Giò dò dida! Ecco dimostrato, per l’ennesima volta, qual è la priorità di questi $inistrati. Altro che difendere i lavoratori: la priorità è far entrare tutti i migranti economici, e naturalmente mantenerli in Svizzera vita natural durante con i soldi dei lavoratori!
#votalegaoiltriciclotifrega
Lorenzo Quadri