Prima vengono le frontiere spalancate, il multikulti, la svendita della Svizzera…
Ma guarda un po’: dopo averle pensate tutte pur di non occuparsi dei lavoratori svizzeri che faticano ad arrivare a fine mese, adesso la gauche caviar tenta di circuirli. Eh già: dopo aver dato la precedenza ai finti rifugiati, ai migranti economici di ogni ordine e grado, alle frontiere spalancate a danno dei lavoratori elvetici, all’islamizzazione della Svizzera nel nome del multikulti, alle naturalizzazioni facili, ai miliardi regalati all’estero, alla marchetta da 1.3 miliardi di Fr alla fallita UE, e l’elenco potrebbe continuare a lungo, ecco che la gauche-caviar adesso simula preoccupazione per i ticinesi che tirano la cinghia e per gli aumenti dei premi di cassa malati.
Magari farebbero meglio, i kompagni, a rendersi conto che, se si vuole combattere la povertà, bisogna prima di tutto dare un futuro professionale ai residenti; e questo significa bloccare l’invasione da sud e reintrodurre la preferenza indigena.
La causa
La principale causa di povertà in Ticino è infatti la devastante libera circolazione delle persone con tutto quel che ne consegue e che non stiamo qui ad elencare per l’ennesima volta (soppiantamento, dumping salariale, precariato, disoccupazione). Ma naturalmente i $inistrati, che spalancano le frontiere a manina con gli odiati “padroni”, non vogliono sentir parlare né di preferenza indigena né – orrore! – di fine della libera circolazione delle persone.
E’ forse il caso di ricordare che questi kompagni, ancora prima di affossare, assieme ad ex partitone ed uregiatti, la preferenza indigena votata dai cittadini svizzeri il 9 febbraio 2014, pretendevano che venisse rifatta la votazione, poiché l’esito non era di loro gradimento. Non ancora contenti, da anni blaterano accuse di fascismo e razzismo contro i fautori del “prima i nostri”. E a Lugano sempre i $ocialisti sono pure riusciti nell’eroica impresa di presentare un ricorso contro l’introduzione della preferenza indigena nel nuovo Regolamento dei collaboratori della città.
Altro che AVS
Tanto per peggiorare ulteriormente la situazione della povertà in Ticino, la gauche-caviar sogna la sottoscrizione dello sconcio accordo quadro istituzionale ed addirittura l’adesione all’UE.
Con che coraggio chi, in nome di una deleteria ideologia immigrazionista, ha sposato quella politica delle frontiere spalancate voluta dalla grande economia per avere manodopera a basso costo, poi si sciacqua la bocca con la povertà dei ticinesi? Senza dimenticare che, tanto per non farsi mancare niente, proprio il P$, che adesso si lancia i proclami per il potenziamento dell’AVS, fu in prima fila nell’affossamento della tredicesima AVS ai nostri anziani per farla all’odiata Lega.
Piazza finanziaria
E vogliamo parlare di quella che era una delle principali fonti di lavoro e di benessere di questo sfigatissimo Cantone, ovvero la piazza finanziaria? I $inistrati hanno voluto la fine del segreto bancario. Hanno eletto, assieme agli uregiatti, la catastrofica ex ministra del 5% Widmer Schlumpf. A seguito della svendita del segreto bancario, oltretutto senza uno straccio di contropartita, in Ticino sono andati persi almeno 3000 impieghi. Una moltitudine di persone che lavorava e guadagnava grazie alla piazza finanziaria è finita in disoccupazione ed in assistenza. Ma naturalmente i kompagni, a difesa di questi lavoratori, non hanno mosso un dito. Adesso vogliono pure appoggiare il referendum contro il credito per l’aeroporto di Lugano, che serve, tra l’altro, a salvare dei posti di lavoro. E poi a sinistra hanno ancora il coraggio di strumentalizzare la disoccupazione per farsi campagna elettorale?
Isterismo climatico
Altro tema evocato a piene mani dal presidente P$ compagno Igor Righini: gli aumenti dei premi di cassa malati. Qui viene davvero da ridere. Certo, questi aumenti sono un latrocinio inaccettabile: ringraziamo in prima linea il PLR, ovvero il partito con il più alto tasso di parlamentari federali che sono anche dei lobbysti delle casse malati (il binazionale KrankenCassis, nel caso qualcuno l’avesse dimenticato, era proprio uno di loro). Peccato che i $inistrati, assieme agli alleati Verdi-anguria, sognino di imporre ai cittadini dei demenziali ecobalzelli che sono 30 o 40 volte gli aumenti dei premi di cassa malati. E questo nel nome dell’isterismo climatico! Una vera e propria rapina che infliggerebbe un colpo mortale al potere d’acquisto dei cittadini in difficoltà.
Votare a $inistra significa votare per più immigrazione, più disoccupazione, più tasse e più povertà!
#votalegaoiltriciclotifrega
Lorenzo Quadri