Avenir Suisse, “Think tank” liblab, la fa fuori dal vaso. Ricordarsene ad ogni elezione
Come ben sappiamo, la fallita Unione europea non solo pretende di comandare in casa nostra e di imporci le sue leggi ed i suoi giudici stranieri, ma vuole pure i nostri soldi (contributi miliardari di coesione).
Lo sconcio accordo quadro istituzionale è stato archiviato dal governicchio federale: non certo per un improbabile sussulto sovranista, ma solo perché era manifesto che una simile indegna ciofeca mai avrebbe superato lo scoglio di una votazione popolare. Ma la partitocrazia eurolecchina già sogna di far rientrare dalla finestra quello che è uscito dalla porta.
Caduti dal seggiolone
Il P$ (Partito degli Stranieri, sempre schierato contro la Svizzera e gli svizzeri) addirittura blatera di adesione all’UE: ricordarsene a tutti i prossimi appuntamenti con le urne. E l’ex partitone – quello che aveva definito lo sconcio trattato coloniale “l’accordo della ragione, da firmare subito” – non fa tanto meglio. Del resto, a schiacciare gli ordini in casa del PLR è Economiesuisse, il club dei manager stranieri delle multinazionali, vogliosi di svendere la Svizzera per incrementare i propri bonus. Senza dimenticare i soldatini del “Think tank” (ossia serbatoio di pensiero: uella!) Avenir Suisse. Costoro nei giorni scorsi si sono messi a starnazzare che “le relazioni con l’UE sono compromesse”. Uhhh, che pagüüüraaaa! Poi sono arrivati al pezzo forte: “La partecipazione al mercato interno dell’UE è accompagnata da una cessione di sovranità”.
Eccoli qua, i grandi pensatori PLR! Questi devono essere caduti dal seggiolone da piccoli!
Gli Stati che contano
Di sovranità la partitocrazia ne ha già ceduta fin troppa, andando a sottoscrivere una pletora di accordi internazionali del piffero contrari agli interessi del Paese. Inoltre, i soldatini di AvenirSuisse si dimenticano che gli Stati membri UE che hanno voce in capitolo nel grottesco carrozzone di Bruxelles – ovvero Germania, Francia ed Italia – hanno tutto l’interesse a continuare a commerciare con la Svizzera. Perché hanno solo da guadagnarci: la bilancia commerciale parla chiaro. Se un domani ciò non fosse più possibile per colpa di qualche eurofunzionarietto non eletto da nessuno e che nessuno mai eleggerebbe – vedi l’improponibileUrsula von der Divano, che presiede la Commissione europea solo perché amichetta dell’ormai scaduta Merkel –, ci penseranno i Paesi di cui sopra a spiegare agli strapagati burocrati di Bruxellescome gira il mondo…
Svincolarsi
Le fetecchiate dei soldatini PLR di Avenir Suisse, oltre a confermare la posizione del PLR (ovvero: “dobbiamo svenderci all’UE”; prendere nota!), dimostrano che la priorità della Svizzera è quella di svincolarsi il più possibile dalla DisUnione europea.Occorre pertanto sottoscrivere nuovi accordi commerciali con Paesi che non pretendono, in cambio, di comandare in casa nostra. E ce ne sono a bizzeffe. Il mondo è più grande, molto più grande dell’UE, peraltro da tempo avviata allo sfascio ed all’irrilevanza internazionale! Negli equilibri mondiali, la DisUnione europea conta sempre meno; ormai è considerata alla stregua di terra di conquista per migranti economici africani e mediorientali.
Trattato transpacifico
Tornando agli accordi commerciali. Particolarmente interessante è quello di libero scambio transpacifico (CPTPP). Questo trattato è stato sottoscritto nel 2018 tra 11 contraenti: Australia, Brunei, Canada, Cile, Giappone, Malesia, Messico, Nuova Zelanda, Perù, Singapore e Vietnam. Detti paesi rappresentano circa 500 milioni di consumatori ed il 13.4% del prodotto interno lordo mondiale. Il CPTPP costituisce la terza principale area mondiale di libero scambio, dopo l’accordo tra USA, Messico e Canada ed il mercato unico europeo. Nei mesi scorsi, la Gran Bretagna ha chiesto ufficialmente di aderirvi; perché la Svizzera non fa la stessa cosa?
Altro che cedere sovranità e permettere alla fallita UE, alla Ursula von der Divano ed ai suoi tirapiedi di comandare in casa nostra, come vorrebbero i pensatori (?) PLR!
Liblab, andate a Baggio a suonare l’organo!
#swissexit
Lorenzo Quadri